Il 13 settembre, al porto di Olbia, mediante un’operazione congiunta, i militari della Compagnia Carabinieri
di Mogoro e del Reparto Territoriale Carabinieri di Olbia, nel contesto di un’indagine diretta dalla Procura della
Repubblica di Oristano, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di due uomini, di 32 e 26 anni originari della provincia di Caserta, già noti alle Forze dell’Ordine.
Sono accusati di estorsione aggravata ai danni di un’anziana, dopo una truffa avvenuta l’11 settembre.
La vittima, una signora ultranovantenne, era stata contattata da un soggetto che si spacciava per un Carabiniere, informandola che suo nipote era coinvolto in un incidente e minacciandola di versare una somma per evitarne l’arresto.
Costretta e spaventata, la donna ha consegnato 2.500 euro ai falsi funzionari.
Un familiare della vittima, giunto a casa sua, ha capito che si trattava di truffatori. Le indagini hanno portato all’arresto dei due malviventi, che stavano per imbarcarsi su una nave per lasciare l’isola. Durante la perquisizione, sono stati trovati in possesso di oltre 14.000 euro in contanti, gioielli e 4 smartphone.
I due arrestati sono ora detenuti a Sassari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Proseguono intanto i controlli dei Carabinieri per prevenire reati predatori.