“Ai miei tempi la scuola iniziava in ottobre, e provo un senso di vertigine ricordando che in un giorno come questo una bambina nel 1938 fu costretta a lasciare il suo banco, e che oggi questa stessa persona si trova sul banco più prestigioso del Senato”. Lo ha detto Liliana Segre, aprendo la prima seduta della XIX Legislatura in Senato, e ricordando le leggi razziali del regime fascista.

sat/gsl