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“Sartiglia: La Magia di un Torneo Medievale tra Storia, Fede e Tradizione”

Disupertvoristano

Gen 10, 2025

Ogni anno, nella città di Oristano, si celebra uno degli ultimi tornei equestri medievali del Mediterraneo: la Sartiglia. Domenica 2 e martedì 4 marzo 2025, le antiche tradizioni prendono vita, trasformando il borgo in un teatro di colori, suoni e rituali senza tempo.

La domenica è il gremio dei Contadini a organizzare la corsa, mentre il martedì grasso spetta al gremio dei Falegnami. Al centro di tutto, il Componidori: il cavaliere scelto per guidare la giostra. La sua vestizione, rito solenne e simbolico, avviene su sa mesitta, una tavola dove is massaieddas, giovani in costume tradizionale, trasformano l’uomo in una figura semi-divina, con la maschera, il cilindro e il coiettu, l’antica giubba.

Un corteo di 120 cavalieri in maschera, accompagnati da tamburini e trombettieri, percorre le vie di Oristano. Costumi sardi e spagnoli e cavalli decorati con coccarde multicolori anticipano la corsa. Davanti alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, i cavalieri tentano di infilzare una stella sospesa con una spada o con lo stocco, una lancia di legno. Più stelle colte significano prosperità e un raccolto abbondante.

Il Componidori chiude la corsa benedicendo la folla, cavalcando al galoppo riverso sul cavallo. Il corteo prosegue verso via Mazzini per le spettacolari acrobazie delle pariglie, prima di concludersi con il ritorno al luogo della vestizione. Qui, il capo corsa torna uomo, e iniziano i festeggiamenti con un banchetto per tutti i partecipanti.

La Sartiglia non è solo una giostra, ma un rito che celebra l’identità, la storia e le speranze di un’intera comunità. Una tradizione che, ancora oggi, emoziona e affascina chiunque la osservi.”

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