Il 2 ottobre, Cobas Scuola Sardegna ha indetto uno sciopero nel giorno della consegna delle firme per la legge di iniziativa popolare “Pratobello 24”. La manifestazione è volta a sensibilizzare studenti, famiglie e personale scolastico su temi come la speculazione energetica, il precariato e la gestione delle nomine scolastiche attraverso un controverso algoritmo che ha creato disuguaglianze.
Tra le rivendicazioni, l’autodeterminazione delle risorse energetiche da parte del popolo sardo, l’opposizione a un disegno di legge che limiterebbe la libertà di manifestazione, e la critica all’autonomia differenziata, accusata di aumentare le disuguaglianze sociali. La protesta ha inoltre denunciato il dimensionamento scolastico, che non tiene conto delle specificità territoriali, portando alla perdita di posti di lavoro e alla creazione di istituti ingestibili. Cobas ha sottolineato la necessità di promuovere la lingua e la cultura sarda e si è espresso contro la militarizzazione delle scuole.