LISBONA (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Pareggio a due facce tra Benfica e Inter, con i nerazzurri che, dopo essere andati in svantaggio di tre gol (tutti dell’ex Joao Mario) nel primo tempo, ne trovano altrettanti nella ripresa grazie ad Arnautovic, Frattesi e Sanchez.
Dopo soli cinque minuti infatti è il Benfica che trova il gol del vantaggio, con Tengstedt bravo a muoversi tra i difensori nerazzurri e spizzare di testa il pallone che Joao Mario scarica di prima alle spalle di Audero. Inizio dunque in salita per l’Inter, con la partita che si complica col passare dei minuti, riuscendo il Benfica a concretizzare addirittura il 2-0, al 13′, con il pallone sanguinoso perso da Asllani al limite della sua area e recuperato ancora da Tengstedt che, grazie al rimpallo tra Bisseck e Rafa Silva, riesce a servire nuovamente Joao Mario, lucido a insaccare. Al 26′ arriva la prima reazione della formazione di Inzaghi, con Frattesi che sprinta sulla trequarti dei portoghesi e favorisce tra le linee il tocco sotto di Arnautovic, respinto però bene da Trubin.
L’Inter appare però troppo disunita e pagherà questo con il terzo gol in appena 34 minuti: sempre l’ex della gara, Joao Mario, si inserisce al momento giusto e sigla la sua tripletta sfruttando da sotto misura la disattenzione generale da parte di tutta la retroguardia nerazzurra. Ma è nel secondo tempo che l’Inter riesce a trovare la scossa giusta e lo fa al 51′ grazie ad Arnautovic che sugli sviluppi di corner si muove sulla linea del fuorigioco e mette in porta il pallone deviato di testa da Bisseck, accorciando le distanze per i suoi. Gol che risveglia la manovra interista e consente di trovare dopo appena sette minuti anche il secondo gol: stavolta è Frattesi a inserirsi in area e a girare al volo il cross vincente di Acerbi: 3-2 e inerzia del match invertita, con i cambi di Inzaghi che fanno la differenza perchè Thuram, a pochi minuti dal suo ingresso, salta secco Otamendi e si guadagna il calcio di rigore che Alexis Sanchez trasforma con freddezza. Ultimo quarto di gara ad alta intensità, in cui l’Inter prova a completare la rimonta colpendo il palo con Barella e non riuscendo quindi a beffare un Benfica che chiude anche in dieci uomini per l’espulsione diretta di Antonio Silva.
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