PALERMO (ITALPRESS) – “C’è un ritardo di una quarantina d’anni. Speriamo che sia la volta buona per migliorare le infrastrutture che riguardano la mobilità. Basta che ci sia un incidente e non si riesce a venire in tempo e arrivare all’aeroporto. Nonostante ciò il terminal è cresciuto di un milione di passeggeri solo in un anno da 7 a 8 milioni probabilmente già i dati che abbiamo ci dicono che crescerà ancora perché per fortuna c’è un trenino che i turisti prendono e i palermitani ignorano perché preferiscono andare in macchina e parcheggiare nei parcheggi che si sono creati privatamente vicino a quelli dell’aeroporto o lungo l’autostrada per non pagare i 2-3 euro che ci vogliono. In generale questo ritardo va spiegato alla luce delle più note teorie, cioè la carenza di investimenti privati e la lentezza degli investimenti pubblici”. Così Vito Riggio, amministratore delegato di Gesap, a margine di un convegno organizzato da Sicindustria Palermo sulla mobilità del futuro”. Poi su RFI: “È in fondo una delle poche strutture di progettazioni rimaste e fa il suo dovere. Il mio augurio è che riesca a fare le cose che promette di fare da anni, per esempio il collegamento veloce tra Punta Raisi e Trapani che consentirebbe a molti trapanesi di prendere una serie di connessioni che invece il loro piccolo aeroporto non riesce ad avere”.
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