ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo modificato una serie di misure che sono state fuori dal Pnrr che consentiranno di dare risposte al contesto che viviamo”. Così il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, ospite a “Giù la maschera” su Radio1 Rai. “La quarta rata riguarda un pò tutti i settori. Scuola, ambiente, transizione digitale e verde, interventi di carattere infrastrutturale: obiettivi intermedi che accompagnano delle misure. Il Governo ha fatto una scelta molto complessa nella fase iniziale. Ha chiesto alla Commissione europea di modificare gli obiettivi della quarta rata. La Commissione ha approvato il raggiungimento di questi obiettivi. Ad agosto abbiamo presentato una revisione complessiva del Piano. Obiettivi da realizzare e da raggiungere, ben 145 su 295, che interessano tutte le rate dalla quinta alla decima. Un riassetto che ci consentirà di guidare questa fase perchè è cambiato il contesto socioeconomico e, bisogna rendere più realizzabili, concreti e possibili gli obiettivi che inizialmente erano stati previsti”, ha spiegato. Per il ministro “il Pnrr non è una questione di centometristi. Non si può ogni volta aprire un dibattito. E’ una maratona, e bisogna tenere il passo giusto per arrivare fino in fondo”. Fitto ha ribadito che quella del Pnrr è una dimensione “che non c’è mai stata nella storia del nostro Paese. I piani precedenti erano nettamente inferiori e non avevano i criteri di ammissibilità previsti nel Pnrr Il nostro Paese ha il più grande Pnrr rispetto a qualsiasi altro Paese. E’ chiaro che la maggior parte degli interventi sono stati in questa fase accompagnati dalla definizione di progettazione e stanno per partire le gare”.
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– Foto: Palazzo Chigi –