Nell’ambito dell’indagine per il reato di incendio che è divampato nel parco urbano del Colle san Michele a Cagliari, il Nucleo Investigativo dell’Ispettorato di Cagliari ha tratto in arresto una persona che si è resa responsabile di danneggiamento aggravato di beni pubblici e privati.
i Fatti
Nel pomeriggio del 16 settembre, un incendio ha interessato il parco urbano del colle di San Michele a Cagliari. Il Corpo Forestale, oltre a intervenire nello spegnimento, ha intrapreso un’attività di indagine. Nel corso degli accertamenti tecnici di polizia giudiziaria ha colto in flagranza di reato una persona, intenta a danneggiare un’auto privata oltre che le strutture e le apparecchiature del parco urbano.
Nell’ambito delle indagini, sono stati raccolti indizi precisi che individuavano lo stesso soggetto in qualità responsabile dell’incendio.
Si trattava della medesima persona coinvolta poco prima in una rissa e identificata dalla Polizia di Stato.
Stante la situazione, con il coordinamento del magistrato di Turno Dott. Andrea Massidda, l’uomo veniva messo agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Le motivazione del gesto dell’uomo consisterebbero nella vendetta, per il mancato pagamento di somme di denaro.
Poco dopo l’arresto, cioè nella notte del 17 settembre, l’uomo veniva fermato dai Carabinieri del Nucleo Radio Mobile di Cagliari fuori dall’abitazione dove si trovava ai domiciliari e pertanto nuovamente arrestato per il reato di evasione e trattenuto presso la caserma di Via Nuoro.
Stamane l’arresto è stato convalidato nella relativa udienza di convalida.
L’uomo è indagato dal Corpo Forestale per i reati di incendio boschivo doloso e di danneggiamento a beni pubblici e privati, nonché dall’Arma dei Carabinieri per l’evasione.
L’arresto odierno è il quarto operato in Sardegna dal Corpo Forestale nell’ambito della corrente campagna antincendi.