Reintegro in servizio in chiave volontaria dei medici in pensione con possibilità di utilizzo dei ricettari per le prescrizioni mediche, rafforzamento degli Ascot che nei primi mesi di attività si sono rivelati un importante presidio sanitario nel territorio, immediato incontro con i sindacati di categoria per individuare una soluzione al problema della Guardia medica di Oristano.
Dalla Conferenza dei Distretti sanitari della provincia di Oristano arriva un segnale di unità rispetto alle richieste da indirizzare alla Regione in vista del prossimo incontro con l’Assessore regionale alla Sanità Carlo Doria.
Ieri sera, a Palazzo Campus Colonna, il Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna ha riunito i Presidenti dei Distretti Sanitari della provincia per un confronto con il Direttore generale della ASL di Oristano Angelo Serusi. Erano presenti Stefano Licheri, Francesco Mereu, Luigi Tedeschi e Sandro Pili e insieme a loro il Vice Prefetto Giuseppe Rania, l’Amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente e il Direttore sanitario della ASL 5 Antonio Pinna.
“Dal tavolo è emersa la forte volontà di lavorare tutti insieme, Comuni, Provincia, Distretti sanitari e ASL, per trovare le soluzioni a una condizione di sofferenza della sanità locale – dice il Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna -. Oggi paghiamo il conto di scelte sbagliate compiute nel passato, prima fra tutte il numero chiuso nei corsi di laure in medicina. Ma, oggi, è fondamentale tamponare l’emorragia e, nell’attesa che si possa rinvertire la rotta, dare tutti un contributo per assicurare ai cittadini i livelli di assistenza necessari”.
“A giorni è previsto un incontro con l’Assessore regionale alla Sanità e in quell’occasione proporremo soluzioni di buon senso che sono praticabili nel brevissimo termini – aggiunge il Sindaco Sanna -. Per far fronte alla carenza di medici, soprattutto di medicina generale, chiederemo di offrire la possibilità a chi ne farà richiesta di poter continuare a rimanere in servizio, anche negli Ascot, consentendo loro di poter utilizzare i ricettari rossi per la compilazione delle ricette. Gli Ascot, realizzati dalla ASL di Oristano grazie a una intuizione del Direttore generale Serusi, si sono rivelati un presidio indispensabile. Occorre dunque rafforzarli e nei limiti delle rispettive competenze, i Comuni si rendono disponibili a collaborare con la ASL per una gestione coordinata, almeno per le materie amministrative o assistenziali (attraverso i PLUS) nelle quali si può esercitare una collaborazione”.
“Un capitolo a parte merita la Guardia medica di Oristano – conclude il Sindaco Sanna -. È evidente a tutti che il servizio non può continuare a essere prestato a singhiozzo. Occorre continuità anche considerando che il servizio oltre a Oristano ha una valenza strategica: opera a beneficio del capoluogo, ma anche dei centri limitrofi servendo un’ampia utenza, ma soprattutto consente di alleggerire il carico che grava sul Pronto soccorso dell’Ospedale. Oggi, francamente, non si comprende il motivo per cui non si riescono a trovare i medici disponibili a prestare servizio presso la Guardia medica di Oristano che non può certo essere considerata una sede disagiata. Avvieremo un confronto anche con i sindacati e gli organismi di categoria per approfondire le cause di questa situazione e individuare insieme una soluzione rapida ed efficace”.
Il Direttore generale della Asl 5, Angelo Maria Serusi, ha aggiunto: “L’azienda sanitaria oristanese è soddisfatta per la prosecuzione del lavoro sinergico con le amministrazioni locali, che comprendono i momenti di difficoltà della sanità territoriale e che supportano continuamente le scelte della direzione generale”.