Il viaggio dell’ufficio stampa nei reparti dell’ospedale San Martino di Oristano ha raggiunto l’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione attraverso un mini documentario. Il documentario apre le porte della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione della Asl 5 diretta dal dottor Augusto Cherchi. Il dottor Cherchi ha illustrato le attività e il lavoro giornaliero di uno dei reparti più delicati del presidio ospedaliero oristanese, dove ogni giorno il personale lotta per la vita dei pazienti, e dove, purtroppo, ci si trova a confrontarsi anche con il dramma della morte. Il reparto dispone di 8 posti letto attivi, qui i pazienti in stato critico e per lo più in pericolo di vita, hanno costante bisogno di monitoraggio e cure intensive. Il supporto che viene fornito è una terapia vitale, che può riguardare l’aspetto respiratorio, cardiologico o metabolico. I medici presenti sono dieci più altri medici liberi professionisti che collaborano attivamente. Il direttore del reparto, il dottor Cherchi afferma che qui il dolore si tocca con mano in ogni sfaccettatura della vita, il sostegno non è solo al paziente ma anche ai famigliari.Tra questi letti, per alcuni, viene affrontata la questione della donazione degli organi, per una vita che si spegne molte più vite si riaccendono. Il dramma della morte viene vissuto ogni giorno, e la formazione universitaria non aiuta ad elaborare un dolore tanto intimo quanto devastante. L’impegno professionale di tutto il personale presente è grande, tanto grande quanto quello umano dell’esperienza. Grazie alla direzione generale della Asl 5 è in costante crescita il mondo dell’Anestesia che amplia i suoi orizzonti interventistici coinvolgendo anche le unità di presidi ospedalieri di Bosa e Ghilarza.
Oristano: un viaggio dentro l’unità operativa di anestesia e rianimazione del San Martino
