Regalare gioia e serenità attraverso il
verde e i fiori ai pazienti terminali. E’ iniziato il bel progetto
solidale sostenuto dal Comitato per il Diritto alla Salute della
Provincia di Oristano per la sistemazione del giardino dell’Hospice di
Oristano. Stamani i rappresentanti del comitato hanno incontrato il
personale della struttura sanitaria e i direttori generale e sanitario
della Asl 5, il dottor Angelo Maria Serusi e il dottor Antonio Maria
Pinna.
IL PROGETTO I lavori di sistemazione del giardino davanti all’Hospice
sono già iniziati. “Lo spazio è stato ripulito dalle erbacce e abbiamo a
messo a dimora le prime piante”, ha detto Gisella Masala, presidente del
Comitato, che ha spiegato anche le motivazioni che hanno spinto lo
stesso Comitato a mettere in campo questa iniziativa: “Alcuni pazienti
dell’Hospice avevano espresso il desiderio di vedere il giardino
fiorito. Un progetto che abbiamo deciso di realizzare, dunque, per tutti
i pazienti di questa struttura, ma anche per i loro familiari”. Il
comitato ha autofinanziato la sistemazione del giardino: “Abbiamo
organizzato una festa in una discoteca oristanese per raccogliere i
fondi necessari e ci hanno sostenuto tanti sponsor e tanti cittadini.
Noi ci occuperemo della parte anteriore del giardino e vogliamo anche
realizzare un murale su un muro, dove si affacciano le camere dei
pazienti, che non riescono a vedere i fiori e le piante. Oltre a dei
percorsi all’interno sempre del giardino, per pazienti e i loro
familiari. Speriamo poi con altre manifestazioni di raccogliere i fondi
anche per la manutenzione ordinaria di questo spazio verde”, ha aggiunto
Masala, “la storia di una comunità la si scrive anche con le azioni e le
opere, il nostro intento è quello di poterne scrivere molte e molto
belle”.
LA ASL Soddisfatto il direttore generale della Asl 5 Angelo Maria
Serusi: “Vorrei ringraziare il Comitato per il Diritto alla Salute della
Provincia di Oristano, che ci ha garantito il suo sostegno anche per le
prossime attività, che organizzeremo nell’Hospice. Per ora questo quel
contributo per la parte estetica del giardino e per attività ludiche,
come accompagnamento alle terapie dei pazienti. Ma è ancora più
importante l’aspetto collaborativo fra la nostra azienda sanitaria e gli
stakeholders, che sul territorio si impegnano, qualche volta anche in
posizione contrastante. Ma complessivamente con un atteggiamento molto
propositivo da profondi conoscitori del territorio dell’oristanese e con
consigli importanti per la nostra direzione generale. Continueremo a
collaborare con le associazioni e con lo stesso Comitato, considerando
questa attività di sostegno di soggetti interessati al miglioramento
della sanità un vero toccasana per i nostri territori”.