Monumenti Aperti nella regione della Sardegna centrale del Barigadu, facendo tappa ad Ardauli e Neoneli. Lā€™appuntamento ĆØ sabato 1 e domenica 2 giungo, ultimo fine settimana della tranche primaverile della manifestazione organizzata dallā€™associazione Imago Mundi OdV. Alla sua XXVIII edizione, Monumenti Aperti prevede tappe 78 Comuni e, dopo una pausa in estate, riparte in autunno il 12 ottobre a Bitonto e nel week end successivo approda a Ferrara e nelle undici amministrazioni locali che compongono lā€™Unione dei Comuni dellā€™Alta Gallura. La chiusura della manifestazione ĆØ il 27 ottobre a Cagliari. Spazi per i sogni ĆØ il tema di questa edizione.

Sei beni culturali ad Ardauli e tre a Neoneli compongono lā€™offerta dei siti aperti alle visite nei due Comuni in provincia di Oristano. Ardauli ĆØ immerso in un territorio incontaminato, a tratti selvaggio, in cui predomina la macchia mediterranea con querce da sughero, lecci, cisti e lentischi. Nel tessuto urbano di Ardauli si si trovano alcune chiese del ā€˜600 e si conservano numerose case costruite in trachite, abbellite da architravi scolpiti secondo lo stile gotico-aragonese. Nel territorio di Ardauli, come in quello di Neoneli sono presenti tombe ipogee a domus de janas, le ā€œcase delle fateā€ della tradizione popolare. Di epoca nuragica, invece, i ruderi del nuraghe Monte Piscamu che sorge su di uno sperone roccioso, occupata oggi dalle acque del lago Omodeo.

Neoneli (Neunele in sardo) ĆØ un comune italiano di circa 640 abitanti. Area abitata fin dallā€™epoca prenuragica e nuragica, nel Medioevo appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria di Parte Barigadu. Alla caduta del giudicato (1420) passĆ² sotto il dominio aragonese. Nel 1774, in epoca sabauda si formĆ² un marchesato. Il paese fu riscattato agli ultimi feudatari nel 1839, con la soppressione del sistema feudale. Oggi si presenta con un grazioso centro storico che, ben conservato comā€™ĆØ, vanta un fascino che richiama i borghi provenzali, e alcuni belvedere mozzafiato che permettono alla vista di spaziare fino al mare. Le sue caratteristiche casette in trachite rosa aggiungono unā€™emozione in piĆ¹ allā€™antico reticolo di stradine che le contiene tutte. Ricche dā€™emozione sono le principali feste religiose, il carnevale, il festival culturale Licanias e la manifestazione enogastronomica Wine, Fregula e Cassola; molto rinomato ĆØ il canto a tenore a sa neonelesa , interpretato da varie formazioni e da quarantacinque anni dal rinomato Coro Cultura Popolare Tenores di Neoneli.

AD ARDAULI

Due chiese sono inserite nel programma di visite guidate: la prima consacrata alla Beata Vergine del Buon Cammino, che risponde ai moduli sardo- catalani, con alcuni influssi gotici, come dimostra il rosone in trachite rossa della facciata. La facciata, molto sobria in apparenza, ĆØ ricchissima di motivi ornamentali. Allā€™interno della chiesa si trova scolpita sulla trachite la scena di Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre. Lā€™impianto della chiesa ĆØ a navata unica, fiancheggiata da otto cappelle. Il campanile ĆØ di costruzione piĆ¹ recente, come testimonia lā€™iscrizione posta sullā€™architrave della porta dā€™ingresso (1812); la seconda, la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, edificata nel 1155, ĆØ collocata nella periferia di Ardauli. Ha un impianto a navata unica divisa in quattro campate da paraste e archi a tutto sesto. Il presbiterio ĆØ sopraelevato di 1 gradino rispetto alla navata. Le murature, in pietrame misto, sono intonacate e tinteggiate, gli archi e le paraste in pietra faccia a vista.

Aperte alle visite anche quattro case: la Casa Tatti, sede della Biblioteca Comunale e del Museo Etnografico Le Cose della Vita, gestito dallā€™Associazione Pro Loco. Nel cortile interno alla casa Tatti si svolgono spesso eventi culturali; Casa Loi, casa padronale costruita allā€™inizio Ottocento (ĆØ presente una data incisa 1814) della famiglia Loi, proprietari terrieri; Casa Tonia. Saā€™omo de Zosso, costruita allā€™inizio ottocento dalla famiglia Zaru. Negli anni ā€˜20 del 1900, viene adibita a stalla. Nel 1990 viene effettuato un restauro conservativo da parte degli eredi: una tipica casa tipica ardaulese di contadini, costruita nella metĆ  800 dalla famiglia Mele Pinna e acquistata nel 2008 dalla famiglia Diana, che lā€™ha restaurata e arredata con mobili di fine ottocento.

A NEONELI

ƈ il centro culturale di Neoneli e rappresenta unā€™idea di cultura che prende forma nelle numerose e diversificate attivitĆ  proposte durante lā€™anno. ƈ la Casa Cultura, aperta alle visite nel fine settimana. La struttura allā€™interno ĆØ dotata di due aule laboratorio per i bambini e di uno spazio con un ufficio per il personale della struttura. Al piano superiore invece accoglie gli spazi della mediateca, le sale studio e laboratorio aperte alla comunitĆ .

Visite guidate anche alla chiesa rurale dedicata allā€™Arcangelo San Gabriele, situata a circa tre chilometri a est dellā€™abitato, fu costruita dal Rettore Spanu fin dal 1600. Le date di inizio (21 giugno 1602) e fine (1640) dei lavori, nonchĆ© il nome del committente e del costruttore, sono state probabilmente rinvenute da iscrizioni presenti nella chiesa stessa, tuttā€™ora presenti. Lā€™edificio era un tempo circondato dai ā€œmuristenesā€, dei piccoli alloggi per pellegrini e noveranti tipici di alcune chiese e di santuari campestri della Sardegna. La pietra trachitica rosa in cui ĆØ realizzata viene risaltata in contrasto con le parti intonacate.

Nelle tre pareti del coro ĆØ presente un ciclo pittorico del Giudizio Universale fortemente deteriorato, opera realizzata con una tecnica mista a secco e a mezzo fresco.Tra gli arredi mobili conservati nel santuario sono di particolare interesse lā€™acquasantiera in trachite grigia e le statue in legno dellā€™Arcangelo Michele e della Madonna Immacolata, entrambe realizzate da ignoti operatori locali attivi nel XVIII secolo.

Tappa anche alla chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo. Le testimonianze ssullā€™edificio di culto non vanno oltre la metĆ  del Seicento: nel 1843 Vittorio Angius riferisce che la chiesa fu fabbricata nel 1661 accanto alla chiesa di San Michele Arcangelo Ā«che era lā€™antica parrocchialeĀ». La parrocchiale di San Pietro, in posizione dominante rispetto al centro storico, ĆØ ubicata nella parte sommitale del rilievo su cui sorge Neoneli. Lā€™impianto della chiesa ĆØ tardogotico- Al suo interno, sono conservati molti pregevoli arredi: lā€™altare maggiore marmoreo, altari lignei e in trachite, un antico pulpito ligneo con paravoce, numerose statue lignee, ecc.