Questa mattina, presso il Parco Pubblico di MOGORO (OR) intitolato a “Palmerio ARIU”, i Carabinieri della locale

Compagnia Carabinieri, alla presenza del Sindaco, dei Vertici delle Forze di Polizia Provinciali e di una rappresentanza d’Onore di Carabinieri in servizio e in congedo, hanno svolto la cerimonia solenne di commemorazione del 59° anniversario dell’uccisione per mano armata del Carabiniere Palmerio ARIU, insignito di Medaglia d’Oro di Vittima del Terrorismo “alla Memoria”, caduto il 26 agosto 1965 nell’adempimento del Dovere in un vile agguato ad opera di un gruppo di terroristi appartenenti ad una organizzazione separatista sudtirolese operante in quegli anni in quel territorio che esplosero attraverso una finestra posta al pianterreno della Stazione Carabinieri di Sesto Pusteria (BZ) alcune raffiche di armi automatiche che provocarono la morte del Car. ARIU e del Car. Luigi DI GENNARO. Gli assassini, appostatisi nelle immediate vicinanze della Caserma, poco dopo il rientro dei militari da un servizio di pattugliamento, spararono due raffiche di mitra: la prima sul Carabiniere ARIU, visibile dall’esterno della finestra, e la seconda sul Carabiniere DI GENNARO, nel preciso istante in cui accorreva per soccorrere il commilitone. Entrambi i militari morirono per le gravi ferite riportate. Il 29 marzo 2010, alla memoria del Carabiniere Palmerio ARIU, è stata assegnata, dal Presidente della Repubblica, la Medaglia d’Oro di Vittima del Terrorismo1. Palmerio ARIU era nato a Mogoro il 2 aprile 1939. Restato orfano di padre da bambino, insieme a un fratello e tre sorelle, si arruolò giovanissimo, nel 1961, nell’Arma dei Carabinieri e fu assegnato in forza, prima alla Stazione Carabinieri di Prato alla Drava, poi a quella di Villabassa per essere infine destinato a quella di Sesto Pusteria, tutte nella giurisdizione dell’allora Tenenza Carabinieri di San Candido (BZ). Prestava, per sua scelta volontaria, servizio in Alto Adige per contribuire a portare vicinanza e rassicurazione alle popolazioni di quei luoghi che ancor oggi, a ben 59 anni di distanza, ricordano con stima e calore quel Giovane Carabiniere che, insieme ad altri militari coetanei, si era inserito nella piccola comunità locale ed era sempre pronto ad ascoltare i problemi dei cittadini, le loro paure, le loro insicurezze, contribuendo a portare non solo la vicinanza dello Stato ma anche quel Calore umano che è cifra distintiva dei militari dell’Arma a partire dalle piccole Stazioni di periferia, dove, a volte, la figura del Carabiniere dà voce a chi non ne ha. Nel caloroso ed affettuoso Onore che l’Arma ha voluto tributare al Carabiniere Palmerio ARIU (erano presenti quali invitati speciali le sorelle e i nipoti del militare insignito) il Comandante Provinciale di Oristano si è rivolto ai partecipanti che con la loro presenza hanno contribuito a tener alto il ricordo del militare. Palmerio ARIU quel giorno cadde mentre faceva il Suo dovere per gli italiani: serviva il Suo Paese per portare Giustizia. Ed è stato importante ricordarlo anche oggi, dopo 59 anni dai fatti, perché questo dimostra l’importanza per tutta la Comunità di non dimenticarsi di un punto di riferimento importante. Un uomo che ha perso la vita per il proprio dovere, un esempio che si vuole trasmettere anche alle nuove generazioni. Anche il Sindaco, Donato CAU, ha calorosamente ricordato Palmerio ARIU, cresciuto a Mogoro ed ha sottolineato quanto sia ancora Vivo presso la Comunità che amministra l’affetto verso il concittadino Carabiniere Caduto nell’adempimento de dovere.