ENSCHEDE (OLANDA) (ITALPRESS) – “Con la Spagna si tratta sempre di gare difficili, è una squadra piena di grandi giocatori di qualità, ne hanno tanti, cambiano mantenendo sempre lo stesso sistema e la stessa qualità di gioco”. Così il ct azzurro Roberto Mancini presenta la sfida in programma domani a Enschede contro l’Olanda che vale come semifinale della Nations League. “La Spagna ha dominato per tanti anni e quest’anno ha palesato un
pò di difficoltà, ma la qualità e la mole di giocatori – che noi
non abbiamo – è alto, è sempre difficile affrontarli” ha detto
Mancini in conferenza stampa. Le “furie rosse” hanno parto una nuova era, con l’addio di Luis Enrique dopo il Mondiale e l’arrivo di De La Fuente. “Luis Enrique è un grandissimo
allenatore, ha fatto un grandissimo lavoro con la nazionale ma anche De La Fuente farà la stessa cosa, ha tanti giocatori e tecnici che se anche cambia qualcosa ogni tanto non succede nulla”. Questa competizione serve all’Italia anche per proseguire in un percorso di crescita e di ricambio. “Noi stiamo già rinnovando, abbiamo disputato le qualificazioni alla Nations League con tanti nuovi giocatori, giovani e con altri che sono qui, stiamo cambiando e dovremo arrivare agli Europei cambiando ancora un pò di cose”.
“E’ la seconda volta che arriviamo alla fase finale di Nations League, non è così semplice. E’ un’ottima cosa esserci arrivati con una squadra giovane e superando un gruppo difficile che aveva dentro Germania, Inghilterra e Ungheria” ha detto il ct azzurro. Sarà la prima competizione che assegna un trofeo senza Gianluca Vialli, scomparso il 6 gennaio scorso, ma non manca certamente il pensiero all’ex compagno da parte del ct. “Ci penso sempre a Gianluca. E’ come se fosse sempre qui con noi” dice Mancini, che manda una “carezza” alle squadre italiane sconfitte nelle finali europee. “Siamo stati sfortunati con tutte e tre le squadre, credo che nessuna meritasse di perdere, il calcio a volte è crudele. Immobile? Lui come Chiesa quest’anno ha avuto tantissimi problemi fisici, adesso sta bene fisicamente, è qui e siamo felici che ci sia, per noi è importante come calciatore e come uomo. Ci sono due gare, ci sarà spazio per lui e per Retegui”.
In difesa ci sarà Leonardo Bonucci, senatore e capitano di un gruppo che ha voglia di tornare a vincere. “Le partite contro la Spagna fanno parte della nostra storia, noi metteremo in campo le cose che abbiamo provato in questio giorni per giocarci la finale. E’ una Coppa e alzarla e portarla a casa è sempre un piacere”.
Grandi stimoli anche per cancellare ferite che restano. “Dopo la mancata qualificazione al Mondiale c’è voglia di rimettere quei mattoncini che ci portarono a vincere gli Europei”, spiega Bonucci che continua a recitare un ruolo importante nell’Italia di Mancini. “In azzurro ho sempre dato tutto me stesso e continuerò a farlo finchè il ct lo riterrà opportuno. C’è un allenatore che decide se mettermi in campo, io sono a disposizione del ct. Quest’anno purtroppo ho avuto infortuni anche condizionati da fattori esterni che non mi hanno aiutato, ma sto meglio. Ho ancora un anno di contratto, intanto godiamoci queste due partite, poi deciderà il mister se farmi giocare o meno”. Bonucci è concentrato sulla semifinale, ci sarà tempo per pensare all’eventuale finale di domenica: “La cosa più importante adesso è battere domani la Spagna, non pensiamo a come finirà Croazia-Olanda”. Tornando alla sua Italia Bonucci vede una squadra “che ha voglia di dimostrare di poter portare a casa un trofeo. Vincere non fa mai male, il nostro obiettivo è giocarci la finale, incontriamo una grande Nazionale che ha un nuovo ct, ma da parte nostra c’è la consapevolezza che mettendo in campo le doti che abbiamo visto agli Europei possiamo portare a casa un trofeo nuovo ma comunque importante. Questo è un grandissimo gruppo che ha voglia di tornare a far divertire e a dare entusiasmo agli italiani”.
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(ITALPRESS).