NAPOLI (ITALPRESS) – Lo Smart City Tour di Huawei fa tappa a Napoli per il quarto di sette appuntamenti interattivi online che si pongono l’obiettivo di stimolare un confronto fra pubblica amministrazione, associazioni, università e aziende.
Dopo gli eventi di Milano, Roma e Bari, il roadshow si è focalizzato dunque sul comune partenopeo e più in generale su Campania e Basilicata: sul tavolo le prospettive e le nuove tecnologie per le future Smart City. Alla presenza delle istituzioni territoriali, rappresentate da Valeria Fassone, Assessore con delega alle Startup, Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Campania, e da Alessandra Clemente, Assessore al Patrimonio, ai Lavori pubblici e ai Giovani del Comune di Napoli, nell’area virtuale si parla di Smart Education e Smart Healthcare. Con uno sguardo inevitabile alla pandemia e al ricorso di massa alla didattica a distanza che impone la trasformazione digitale delle scuole e lo sviluppo delle competenze, fondamentali per garantire l’accessibilità e la qualità dell’istruzione.
Per l’occasione è stato anche presentato il White Paper “La tecnologia al servizio della ‘scuol@’ di tutti e per tutti” in cui viene illustrato il progetto ‘Smart School’ di Huawei che prevede la creazione e il supporto a una rete composta da istituti scolastici e dalla Regione Campania, per dare una risposta univoca alle differenti esigenze legate all’innovazione e al cambiamento del contesto tecnologico e formativo.
Si è parlato anche di temi legati al settore sanitario con la presentazione di alcune delle soluzioni Smart Healthcare sviluppate da Huawei, per aiutare le strutture sanitarie a implementare un ecosistema aperto in grado di renderle innovative e sostenibili, facendo sì che il trattamento dei pazienti sia più efficiente e personalizzato.
“Presentiamo un progetto condiviso per l’ecosistema italiano – spiega Eduardo Perone, vice presidente Business Development WEU Huawei Italia -. Lavoriamo in 170 paesi ma il focus sull’Italia è importante per la nostra azienda, nonostante l’emergenza occorre pianificare nel medio e nel lungo periodo. Cosa può fare Huawei? Noi riteniamo che stringendo rapporti con la pubblica amministrazione, con i comuni, con i partner, con le università, le fondazioni, gli studenti e i cittadini noi possiamo raggiungere un livello di comprensione delle esigenze per poi puntare ad un livello adeguato di digitalizzazione, affinchè il termine ‘smart’ non sia solo uno stupido termine in inglese”.
“Abbiamo tre tipi di investimento per il 2021 – afferma Perone -. Un investimento basato sul Joint Innovation Center in Sardegna, la prima Smart Region italiana, un altro a Napoli di cui non posso ancora dare i dettagli ma che sarà in grado di formare e di creare posti di lavoro portandoci ad avere delle eccellenze sul territorio. Infine – conclude – lavoriamo per le piccole e medie imprese: punteremo su una dashboard 2.0 che consentirà alle aziende di avere un punto di riferimento per la trasformazione digitale”.
Tra i presenti, sul palco virtuale, Giorgio Ventre, dell’Università Federico II e di Huawei Digital Academy; Riccardo Iuzzolino, Presidente della Fondazione Cultura e Innovazione; il Direttore Commerciale di Sielte Luigi Piergiovanni e Sergio Ajani di Digital Value.
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