Un tema di grande rilevanza attuale sarà discusso nel convegno “Le aggressioni al personale sanitario: diritto alla cura, diritto alla sicurezza. Il caso Salute mentale”, che si terrà sabato 19 ottobre alle ore 9.00 nella sala conferenze di Confcommercio a Oristano, in via Sebastiano Mele 7/G.
L’evento è organizzato dalla Asl 5 di Oristano in collaborazione con l’Ordine dei Medici e degli Avvocati di Oristano, con l’obiettivo di avviare un confronto e creare sinergie tra il settore medico e quello legale riguardo le aggressioni che gli operatori sanitari subiscono da parte di pazienti con disturbi mentali. Tra il 2020 e il 2022, in Italia si sono registrati circa 6.000 casi di aggressioni fisiche al personale sanitario, secondo i dati Inail, con un aumento del 14% nel 2022 rispetto all’anno precedente. Gli operatori più colpiti sono quelli che operano nella salute mentale e nei Pronto soccorso. Spesso, gli episodi di violenza vengono semplificati, attribuendo la loro origine ai disturbi mentali, un approccio che tende a rinnovare una distinzione tra il mandato di cura e di custodia, un tema affrontato dalla legge 180 del 1978 (nota come “Legge Basaglia”).Il convegno intende stimolare un dialogo su questi argomenti, promuovendo un confronto tra il mondo medico, in particolare quello psichiatrico, e quello giuridico, con l’intento di integrare conoscenze e sviluppare una cultura condivisa per la gestione di questi incidenti.Il responsabile scientifico dell’evento è il direttore del Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze della Asl 5, Antonio Mignano. I saluti iniziali saranno a cura del presidente dell’Ordine dei Medici di Oristano, Antonio Sulis, e del presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, Enrico Maria Meloni. Saranno relatori esperti, tra cui direttori di centri di salute mentale, medici di pronto soccorso e rappresentanti del sistema giudiziario.Il programma dell’evento e i moduli di iscrizione sono disponibili sul sito www.asl5oristano.it.