Decine di persone si sono presentate allo stadio comunale Lixius e al
Centro trasfusionale per la raccolta organizzata dalla Asl Ogliastra,
l’Avis di Lanusei e la società bianco-rosso-verde.

Campioni dentro e fuori dal rettangolo verde.
Stamattina i giocatori dell’Asd Lanusei hanno donato 23 sacche di
sangue, dimostrando grande altruismo e grande sensibilità sul tema della
raccolta del sangue. Decine di persone tra calciatori, staff tecnico,
dirigenti e simpatizzanti della squadra si sono date appuntamento
davanti all’autoemoteca della Asl Ogliastra, posizionata per l’occasione
all’interno dello stadio comunale Lixius di Lanusei. Alcuni di loro
hanno deciso di donare recandosi direttamente nel Centro trasfusionale
dell’ospedale N.S. della Mercede del capoluogo ogliastrino.

L’iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione tra il Centro
trasfusionale della Asl Ogliastra, diretto dalla dottoressa Giusy
Cabiddu, l’Avis comunale di Lanusei, presieduta da Graziano Felice e il
presidente del Lanusei, Roberto Congiu. Il Centro trasfusionale della
Asl Ogliastra è sempre molto attivo nella promozione di iniziative volte
a coinvolgere e sensibilizzare il territorio sul tema della donazione.
Per questo, negli ultimi anni non si contano le raccolte organizzate con
società sportive, forze dell’ordine e altre realtà della società civile.
«Nonostante fosse la nostra prima iniziativa con l’Asd Lanusei, c’è
stata una grande partecipazione – osserva la dottoressa Giusy Cabiddu –
la giornata di oggi non è stata è che l’inizio e sono certa che in
futuro faremo un numero di sacche superiore, grazie al coinvolgimento di
ancora più persone dell’ambiente legato alla squadra». Per i prossimi
mesi l’Asl Ogliastra ha in cantiere nuove iniziative: «Ci piacerebbe
organizzare giornate di raccolta in collaborazione con le
amministrazioni comunali – spiega – speriamo di riuscire a coinvolgere
anche i comuni a partecipare a questi importanti momenti di
solidarietà».

Soddisfatto anche il presidente dell’Avis comunale di Lanusei, Graziano
Felice: « È sempre positivo riuscire ad organizzare iniziative del
genere – osserva – come Avis cerchiamo di coinvolgere le scuole e altre
realtà come, ad esempio, il corpo forestale. Il nostro obiettivo –
conclude- è quello di far avvicinare i giovani al mondo della
donazione».