Le foreste sarde sono messe a dura prova da patogeni come il Phytophthora, microrganismo appartenente agli Oomiceti, che causa gravi danni alle radici delle piante, compromettendone la capacità di assorbire acqua e nutrienti. A peggiorare la situazione, le ondate di calore e la siccità prolungata, effetti sempre più frequenti dei cambiamenti climatici, rendono le piante più vulnerabili agli attacchi di questi patogeni.Oltre al Phytophthora, altri parassiti come Diplodia corticola e Biscogniauxia mediterranea stanno contribuendo al deperimento delle foreste, colpendo tronchi e rami, in particolare delle querce. Per contrastare tali fenomeni, la Regione Sardegna ha avviato una rete di monitoraggio permanente nelle aree forestali, in collaborazione con enti di ricerca. L’istituzione del Tavolo tecnico fitosanitario forestale e il Piano Sughericolo Nazionale del 2023, con particolare attenzione alla resilienza delle sugherete, sono tra le azioni chiave già intraprese.Questi interventi, sostenuti anche da progetti comunitari, sono fondamentali per proteggere le foreste sarde e la loro biodiversità, garantendo la conservazione di un patrimonio naturale inestimabile per le generazioni future.