PALERMO (ITALPRESS) – “L’intelligenza artificiale è un tema dominante, che ormai ha preso campo in tutti i settori del sapere. Ovviamente in sanità già da tempo ha uno spazio rilevante, basti pensare alla diagnostica per immagini, dove i big data vengono letti in maniera rapidissima. Il tema riguarda l’impiego dell’uomo, fino a quando potremo utilizzare l’intelligenza e quanto questa potrà eliminare il lavoro umano? Se non ci sarà il controllo dell’uomo è chiaro che si potrebbero immaginare scenari devastanti. Sono temi che richiedono ancora studi e credo che l’università possa dare un contributo importante in tal senso con i propri docenti”. Così Massimo Midiri, rettore dell’Università degli Studi di Palermo, a margine del terzo Meeting nazionale dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC) nel capoluogo siciliano, dal titolo “Intelligenza artificiale in sanità: sfide e prospettive per la salute dei cittadini”
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