ROMA (ITALPRESS) – L’inflazione in Europa non abbassa ancora la testa ma almeno per il momento non sembra che i mercati siano preoccupati. Dopo la paura della scorsa settimana provocata dal voto francese il clima, nonostante tutto, tende al bello. La Bce, al momento, esclude la necessità di interventi straordinari per fermare la febbre dello spread. Ma la temperatura dei prezzi al consumo non si raffredda ancora. Eurostat conferma le stime flash comunicando un aumento a maggio dello 0,2% rispetto al mese precedente. L’indice registra un incremento annuo del 2,6 per cento che risulta più alto delle aspettative e soprattutto del 2,4% di aprile. Certo, rispetto a dodici mesi fa, quando c’era stata una crescita del 6,1% il miglioramento è notevole. Ma il fatto che la dinamica dei prezzi rimanga ben sopra l’obiettivo del 2% rappresenta un elemento di preoccupazione. A trainare i rialzi di maggio sono stati stato soprattutto il settore dei servizi e l’energia, Pressoché stabile la voce beni industriali non energetici.
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