Il Consiglio comunale di Oristano ieri sera ha dedicato un minuto di raccoglimento in ricordo dell’ex sindaco Franco Mura scomparso nei giorni scorsi.

Il Sindaco Massimiliano Sanna ne ha ricordato la figura: “Sento di interpretare la volontà di tutti i presenti ricordando l’illustre figura dell’ingegner Franco Mura, stimato Sindaco della nostra città, venuto a mancare pochi giorni or sono. Franco Mura trova posto, a pieno titolo, fra coloro che si sono distinti nel rendere Oristano migliore e tra i paulesi che hanno messo radici in città, distinguendosi sagacemente e con autorevoli virtù”.

“Franco Mura si adoperò nelle istituzioni, in quest’aula e come primo cittadino, con passione civile e politica. E lunga e prestante fu la propria attività professionale – ha proseguito il Sindaco Sanna -. Uomo di cultura, a buon titolo può dirsi che ebbe a cuore il riscatto sociale e il progresso civile: coltivò e promosse un’idea di umanitarismo operativo, fondato sul lavoro e sull’istruzione, senza contraddire il senso religioso e il civismo che lo contraddistinsero fin dalla gioventù. Nel partecipare al lutto dei familiari, e in occasione della ricorrenza del Due Novembre, ho evidenziato – a nome di tutte e di tutti noi – lo zelo per la collettività che Franco Mura sollecitò anche a sostegno della ricerca. Non a caso ebbe un ruolo dirigenziale nel Centro Marino Internazionale che contribuì a fondare quando indossò la fascia tricolore. Il 10 luglio 1987 Franco Mura coronò una rodata esperienza amministrativa”.

“Fu alla guida di una Giunta di centro sinistra e sardista che senza i voti della DC rimarrà in carica per oltre 24 mesi, memore degli esordi in Consiglio, dove fu eletto per la prima volta il 18 gennaio del 1965 – ha concluso Sanna -. Attraversò dunque la nascita del Comitato promotore della Legge per la IVª Provincia (1969) e le interlocuzioni maturate – nel frattempo – dinanzi alle aspirazioni modernizzatrici della città. Anche questo contribuirà a consolidare – anni dopo – una formula alternativa: come Sindaco socialista consegnerà ciò agli annali della Città e della comunità, scrivendo una pagina maiuscola della vicenda politica ed istituzionale arborense”.