NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Da un lato si cerca di utilizzare l’Intelligenza artificiale per fare del male con imbrogli, falsi, i cosiddetti deepfake contro la democrazia che invece avrebbe bisogno di una mano. D’altra parte, ci sono enormi forze buone che usano l’intelligenza artificiale sia all’interno dei partiti sia per le elezioni sia per il coinvolgimento della cittadinanza. Quindi, io sarei moderatamente ottimista sul fatto che l’IA può darci una mano ma sarei fermo sul fatto che bisogna utilizzarla ora bene ed è uno sforzo, non verrà naturalmente ma dobbiamo metterci un po’ di energia”. Lo ha detto all’Italpress il professore Luciano Floridi, il filosofo italiano che da un anno dirige a Yale il “Digital Ethics Center” e che prima insegnava a Oxford, rispetto alle preoccupazioni che l’Intelligenza Artificiale possa essere una minaccia per la democrazia, in occasione della conferenza “Deepfakes and Democracy in the Age of AI” organizzata dalla The New York Academy of Sciences.
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(Intervista di Stefano Vaccara)