Guadagni sempre più risicati per gli agricoltori sardi, che a fronte dei continui aumenti dei prezzi finali dei loro prodotti pagati dai consumatori nei punti vendita (commercio al dettaglio e grossa distribuzione), non corrisponde un conseguente aumento dei prezzi riconosciuti per gli stessi beni a chi li produce. Le istituzioni devono intervenire immediatamente per ridurre l’impatto dei rincari sui costi di produzione, per preservare e sostenere l’agricoltura isolana, che costituisce oggi uno degli ultimi presidi su cui si reggono l’economia e la tenuta sociale sarda.

Lunedì, 14 febbraio 2022