Per il secondo anno consecutivo si è svolto con grandi risultati il progetto Sinis Sentinels, realizzato dal Comune di Cabras e dall’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre in stretta collaborazione con Legambiente Onlus. Il programma, nato parecchi anni fa a Cabras con il nobile fine di contribuire alla tutela del patrimonio ambientale, da due anni è diventato un progetto a carattere nazionale con il quale volontari provenienti da tutta Italia e dall’estero vivono un’esperienza di crescita praticando attività di tutela immersi nella natura del Sinis.

Continua la preziosa collaborazione tra Area Marina Protetta e Legambiente, che ci supporta con i giovani volontari nella vigilanza del litorale e ci aiuta a diffondere le buone pratiche di salvaguardia dell’ambiente. Vogliamo un turismo di qualità nei litorali del Sinis, basato sull’apprezzamento della naturalità delle nostre spiagge e che a sua volta deve basarsi sui principi di rispetto dell’ambiente e degli altri, dei vicini d’ombrellone. Le sentinelle di Legambiente sono state formidabili nel trasmettere questi messaggi educativi e di cultura etico-comportamentale” afferma il Sindaco di Cabras Andrea Abis.

Il progetto nasce nel 2019 e da due anni Legambiente assicura la presenza di un buon numero di volontari attraverso i quali è possibile garantire il servizio per circa tre mesi durante la stagione estiva. Grazie a questo progetto riusciamo a essere presenti nel territorio durante i mesi di maggiore frequentazione turistica per informare e sensibilizzare gli utenti, per correggere comportamenti distratti di chi non rispetta le buone norme. Il compito delle Sentinelle è pertanto quello di spiegare il perché delle regole, far capire e amare il nostro territorio ai visitatori – spiega il Direttore dell’Area Marina del Sinis Massimo Marras -. Facciamo investimenti per portare avanti il progetto, mettiamo a disposizione la struttura dell’ostello della gioventù a Funtana Meiga che vede una nuova luce grazie alla presenza dei volontari e dei coordinatori”.

Quest’anno sono stati 104 i volontari che hanno aderito all’iniziativa, divenendo custodi delle meravigliose spiagge del litorale. Divisi in gruppi con una permanenza a Cabras di dieci giorni, i partecipanti hanno un’età compresa tra gli under 18 e i 75 anni, con un’età media tra i 35 e i 50 anni – ha spiegato il tutor e coordinatore del Campo per Legambiente, Cesare Agostini -. Possiamo affermare che questa esperienza sia non solo di educazione ambientale ma anche di educazione alla vita e allo stare insieme, un vero e proprio esercizio di relazione che ha creato sintonia all’interno del gruppo e nelle realtà vissute in spiaggia – specifica Agostini –. Ogni volontario si è innamorato del Sinis, questa è ormai anche casa nostra”.

È la Lombardia la regione che ha supportato maggiormente l’iniziativa, con un buon numero di volontari. In generale i partecipanti provengono in gran parte dal nord Italia, ma anche da Puglia, Lazio, Emilia Romagna, Campania, Sicilia e Calabria. Non sono mancate le presenze straniere, da Svizzera, Marocco e Romania.

Per Legambiente il secondo anno del progetto ha dato ottimi risultati: le spiagge sono risultate più pulite, i bagnanti si dimostrano più attenti e si fanno parte attiva nella comunicazione e nell’educazione verso i vicini di spiaggia. È stata anche un’occasione per coinvolgere maggiormente i volontari del resto d’Italia. Inoltre, è cresciuta anche la consapevolezza all’interno dell’Area Marina Protetta, auspichiamo pertanto una continuità nella collaborazione del progetto Sinis Sentinels per perseverare con l’ottimo lavoro portato avanti fin’ora” ha dichiarato Annalisa Colombu, presidente di Legambiente Sardegna.

Sono tanti i risultati raggiunti durante i tre mesi di attività, da giugno a settembre.