Alessia Orro, la talentuosa pallavolista sarda, è stata accolta con entusiasmo e affetto a Narbolia, il suo paese d’origine, dopo aver conquistato la medaglia d’oro con la Nazionale Italiana di pallavolo femminile ai Giochi Olimpici di Parigi. La festa, che si è svolta in piazza Segni, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, oltre che del sindaco Gian Giuseppe Vargiu e di altre autorità locali e regionali. Nonostante il caldo, tantissime persone si sono riunite per celebrare il trionfo della loro concittadina.
Durante l’evento, Alessia Orro ha espresso la sua gratitudine verso tutti i presenti, visibilmente emozionata. Ha anche condiviso un momento di commozione, confessando di aver pianto più oggi, davanti al calore della sua comunità, che dopo aver vinto la finale contro gli Stati Uniti.
Orro, che ha solo 26 anni, è già entrata nella storia della pallavolo italiana. Miglior palleggiatrice delle Olimpiadi, ha contribuito in modo determinante alla vittoria della Nazionale, allenata da Julio Velasco, portando a casa il primo oro olimpico nella storia dell’Italvolley femminile. Oltre all’oro olimpico, il suo palmarès include anche un titolo europeo e due vittorie in Nations League.
La carriera di Alessia è iniziata giovanissima con l’Ariete Oristano, ma la sua isola felice l’ha lasciata a soli 15 anni per seguire la chiamata del Club Italia. Da lì, il suo percorso l’ha portata a giocare prima con Busto Arsizio e poi, nel 2020, con l’Allianz Vero Volley, dove continua a brillare come una delle migliori pallavoliste italiane.