Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Oristano ha approvato il bilancio di esercizio 2022.

Il conto economico, che chiude con un utile di 2180 euro, presenta un valore della produzione derivante da ricavi per un milione 91 mila euro, costi per servizi per 450 mila euro e per il personale per 565 mila euro. L’unico indice negativo che figura nel bilancio riguarda l’indice di ritorno attivo che analizza i crediti: al 31 dicembre 2022 la Fondazione Oristano vantava crediti per 482 mila euro, 382 mila dei quali dalla Pubblica amministrazione.

“La difficoltà nell’incassare i crediti pesa nella gestione finanziaria della Fondazione – è stato sottolineato durante la riunione del Consiglio di amministrazione -. Il ritardo nell’erogazione dei contributi pubblici condiziona pesantemente il pagamento dei fornitori e questo è un problema che è diventato ormai una costante”.

Al di là dei numeri, la presentazione del bilancio di esercizio, che ha coinciso anche con la presentazione del bilancio sociale, ha offerto l’occasione al consiglio di amministrazione uscente di fare una riflessione sul lavoro svolto e sul futuro della Fondazione Oristano nel momento del passaggio di testimone ai nuovi rappresentanti del Comune: Carlo Cuccu, Antonello Gallus e Maria Cadeddu.

Il Presidente uscente Francesco Deriu e i responsabili dei Comitati, Giulia Contu per il turismo, Santina Raschiotti per la cultura e Luigi Cozzoli per la Sartiglia, hanno descritto le tanti attività realizzate: l’info point turistico in piazza Eleonora, la pubblicazione dei nuovi siti internet e della rivista scientifica Aristana, l’attività dell’Antiquarium arborense, della Pinacoteca Carlo Contini, dell’Archivio storico comunale e del Centro di documentazione sulla Sartiglia, l’eccellenza di CIRCE, la Sartiglia e la rete europea delle giostre all’anello, le prospettive legate all’utilizzo dello spazio espositivo del Foro boario.

“Ho avuto l’onore prima di essere nominato membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Oristano grazie alla fiducia dell’allora sindaco Andrea Lutzu e dell’assessore Massimiliano Sanna, poi di essere scelto come presidente della Fondazione – ha detto il presidente uscente Francesco Deriu nel suo intervento di commiato -. Grazie all’aiuto dei colleghi consiglieri, dell’ufficio comunicazione e cultura ho provato ad assolvere in modo dignitoso questo incarico. Grazie a loro e ai dipendenti della Fondazione abbiamo cercato di comporre i contorni di una missione nascente, quella della gestione culturale e turistica della città di Oristano, che potessero individuare un ruolo specifico e un indirizzo strategico per la città stessa. Lasciando la Presidenza mi corre l’obbligo non solo di ringraziare, ma di portare alla pubblica attenzione i meriti dei dipendenti della Fondazione, i custodi, le guide, i tecnici, gli archivisti, i responsabili e, in rappresentanza di tutti, il lavoro del Direttore Francesco Obino e della Coordinatrice Amministrativa Nadia Usai, sulla cui dedizione e non solo sulla cui professionalità si sostiene l’attività della Fondazione. Da ultimo una riflessione sul meccanismo di partecipazione che la Fondazione è in grado di innescare nella vita della comunità e che auspico prosegua e migliori. I Comitati, i Centri di Documentazione e il CDA stesso sono strumenti attraverso cui i cittadini e io ne sono un esempio, hanno la possibilità di provare a contribuire in base alle loro inclinazioni e professionalità a migliorare la vita culturale di Oristano e le sue politiche turistiche, non solo attraverso lo strumento della critica, indispensabile, ma anche lavorando su azioni concrete. La Fondazione deve essere in grado di raccogliere competenze locali e competenze esterne il cui incontro rappresenterà una sicura occasione di crescita”.

Deriu ha concluso formulando gli auguri di buon lavoro ai nuovi componenti del CDA: Antonello Gallus e Maria Cadeddu e a Carlo Cuccu che lo sostituirà alla presidenza.