PALERMO (ITALPRESS) – Gli avvocati tributaristi di Unione nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi (Uncat) hanno fatto il punto sulla legislazione fiscale a vent’anni dello Statuto del contribuente. Nel nostro Paese il carico fiscale e contributivo complessivo delle imprese è pari al 59,1%, (dato riferito al 2018) tra i più alti a livello mondiale.
“E’ necessario dare rilievo costituzionale alle norme dello Statuto, il cui grande valore è stato quello di rompere col metodo casistico e introdurre principi generali nell’ordinamento fiscale”, ha detto il presidente Antonio Damascelli. In ordine alle misure urgenti relative allo svolgimento del processo tributario “la bozza diffusa ieri è assai deludente non solo per le farraginose e generiche precondizioni che dovrebbero autorizzare i singoli presidenti ad adottare il rito da ‘remotò, con conseguenti provvedimenti a macchia di leopardo ma, soprattutto, perchè è lo stesso legislatore a essere consapevole dell’impraticabilità allo stato attuale del processo da remoto per le deficienze degli strumenti di accesso da parte degli stessi uffici giudiziari”. Il vicepresidente Angelo Cuva ha evidenziato come il momento attuale impone riflessioni urgenti sulla legislazione emergenziale e successivamente la riforma tributaria. Sul primo punto, è emersa la sua inadeguatezza che non è stata in grado di produrre effetti immediati in termini di risorse finanziarie e di idonee agevolazioni fiscali e andrebbe “radicalmente rivista. Si annunciano e ipotizzano interventi in una fase successiva, non dando così rilievo al fattore tempo che, invece, è fondamentale per i provvedimenti emergenziali, costituendo la condizione della loro efficacia e senza la quale essi rischiano di giungere come la medicina lungamente elaborata per un ammalato già morto”. Con riguardo alla riforma tributaria, risulta pregiudiziale una riforma dell’amministrazione finanziaria: in Italia il costo della compliance è particolarmente elevato risentendo, anche, delle attuali criticità che toccano l’organizzazione dell’amministrazione finanziaria. In questo quadro di riforme attese, perno centrale deve essere la riforma della giustizia tributaria, sul quale Uncat si è già spesa con un progetto articolato e organico.
(ITALPRESS).