In Sardegna, l’economia circolare è al centro dell’attività di oltre 3.500 imprese artigiane, che impiegano circa 14mila addetti in settori come riparazione, manutenzione, riciclo e rigenerazione. Secondo il dossier dell’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, queste attività riducono rifiuti e trasformano gli scarti in risorse, contribuendo alla crescita economica e ambientale dell’isola.
Cagliari guida la classifica regionale con 1.416 imprese e 4.691 addetti, seguita da Sassari-Gallura, Nuoro, Oristano e il Sud Sardegna. A livello nazionale, la Sardegna si inserisce in un contesto di 123mila aziende artigiane italiane attive nel settore.
“L’artigianato sardo sta rispondendo alle crescenti richieste di sostenibilità – commenta Giacomo Meloni di Confartigianato Sardegna – ma servono più incentivi e semplificazioni legislative per supportare la transizione ecologica”.
L’economia circolare rappresenta una strategia fondamentale per allungare il ciclo di vita dei prodotti, promuovendo innovazione, riduzione dei rifiuti e maggiore consapevolezza ambientale tra imprese e cittadini.