ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – La prima parata sul colpo di testa di Pedri, sembrava quella di Buffon nel 2006 sull’incornata di Zidane nella finale di Berlino. Il volo sul sinistro di Fabian è da Gigio Donnarumma, capitano azzurro che ieri ha salvato ripetutamente la sua porta, dicendo no a tutti e offrendo tutto il suo campionario. Non è bastato, la sfortunata autorete di Calafiori, sul suo ennesimo intervento, ci costa la sconfitta, ma siamo stati dominati in lungo e in largo e se si è perso soltanto 1-0 il merito è tutto di SuperGigio. E’ stato eletto miglior giocatore degli Europei del 2021, è stato fondamentale per il trionfo azzurro ed è pronto a difendere il titolo, oltre che con le unghia e con i denti, anche con la testa da fuoriclasse e con i guanti da re dei numero 1. A fine partita non ha potuto fare altro che riconoscere la schiacciante superiorità spagnola, ma non ha accettato di essere messo in salvo dal disastro generale: “Si vince e si perde insieme”, parole da capitano, da leader. Da condottiero che si oppone fino alla fine all’evidenza, al 94° si è precipitato in area di rigore, dopo aver convinto la panchina a dargli l’ok. Ha cercato il gol alla Provedel, non è andata, ma lui, e se non solo soprattutto lui, ha lottato fino alla fine ed è stato l’unico a spiccare in una notte da incubo. C’è tempo per rialzarsi, basta il pari con la Croazia, ma servirà un’Italia se non ai livelli altissimi di Gigio, sicuramente diversa.
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