34.350 aziende e crescita del +1,13% rispetto al 2022: la Sardegna al secondo posto nazionale. Fabio Mereu e Daniele Serra (Presidente e Segretario Confartigianato Sardegna): “Il settore ha tenuto grazie alla forza e determinazione delle artigiane e degli artigiani e, soprattutto, alle leggi di sostegno come la 949. Determinante il suo rifinanziamento”.

Numeri che pongono l’Isola al secondo posto in Italia per crescita di questo comparto con +1,13% rispetto al 2022 e un saldo di +387 imprese, la risultante delle 2.072 nuove aperture e delle 1.685 cessazioni. La Sardegna si piazza seconda solo dopo la Provincia Autonoma di Trento che cresce dell’1,69% sul 2022 e ma prima del Friuli con il + 1,03%, del Lazio, dell’Emilia Romagna e della Lombardia.

A livello territoriale, la più rappresentativa è la Provincia di Sassari-Gallura con 12.673 imprese artigiane registrate con un tasso di crescita dell’1,23% rispetto al 2022 (classificandosi all’8 posto nazionale per incremento delle imprese artigiane) con un saldo di +115 imprese dato dalle 804 iscrizioni e dalle 649 cancellazioni. Al secondo posto Cagliari con 7.257 imprese registrate, con una crescita dell’1.36% (6° posto nazionale) rispetto al 2022 e un saldo di +99 unità dato dalle 468 iscrizioni e dalle 369 cessazioni. Terzo il Sud Sardegna con 6.107 aziende e una crescita del 0,99% (15esimo posto nazionale), un saldo di 61 imprese dato dalle 371 iscrizioni e 310 cancellazioni. Segue Nuoro con 5.582 imprese, una crescita dell’1,09% (11esimo posto nazionale), e un saldo di +60 dato dalle 306 aperture e 246 chiusure. Chiude Oristano con 2.731 aziende, una crescita dello 0,44% (37esimo posto nazionale), e un saldo di +12 dato dalle 123 iscrizioni e 111 chiusure.