ROMA (ITALPRESS) – “Questo Nobel dovrebbe fermare le false accuse contro i vaccini. Nel primo anno di uso hanno salvato dal Covid 20 milioni di vite». E’ il pensiero di Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto Humanitas di Rozzano e professore emerito alla Humanitas University che commenta in una intervista a La Repubblica il premio agli scienziati dell’Rna Katalin Karicò e Drew Weissman So
“E’ un riconoscimento al successo dei vaccini, ma anche un premio alla speranza. Con l’Rna studieremo vacciniterapeutici contro il cancro e combatteremo le malattie dei paesi poveri. Penso alla tubercolosi, per la quale stiamo usando ancora lo stesso vaccino di cento anni fa».
“Le accuse all’Rna si sono tutte rivelate insensate. A questo punto della storia dovremmo ragionare con responsabilità, guardando ai dati e a quei 20 milioni di vite salvate. Non è vero che il vaccino cambia il nostroDna, altrimenti ogni virus, anche il raffreddore, dovrebbe farlo. E’ assurdo parlare di sperimentazione di massa, visto che il vaccino funziona, salva vite e sarebbe stato insano aspettare oltre per accumulare ancora prove. Quando abbiamo avuto un vaccino contro il vaiolo lo abbiamo usato subito, perchè accanto a noi avevamo i compagni di scuola e di gioco che restavano mutilati. Eppure con lo zuccherino mandavamo giù un virus vivo. Altro che la sicurezza dell’Rna. La battaglia del Covid è vinta? Non senza il richiamo autunnale”.

– foto: Agnezia Fotogramma –

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