“La vigilia del venerdì sarà il momento durante il quale percepiremo maggiormente il sentimento di appartenenza a questa festa, l’avvicinarsi dell’evento attraverso il quale manterremo fede alla tradizione trasportando per le strade la statua fino al villaggio. La Corsa è prima di tutto una processione per San Salvatore e Is Curridoris scalzi non sono altro che il mezzo necessario a compiere il gesto in onore del Santo cui siamo particolarmente devoti” precisa il presidente dell’Associazione “Is Curridoris” Alessio Camedda.Venerdì sera tutti i partecipanti, si raduneranno nella Chiesa di Santa Maria Assunta, dove viene custodita la statua di San Salvatore, per l’estrazione delle quattro mudas che avranno il compito di aprire e chiudere la Corsa sia nella giornata del sabato sia in quella di rientro della domenica sera. All’alba di sabato 31 agosto, gli “scalzi” si riuniranno nella chiesa di Santa Maria per assistere alla messa. Al termine della funzione, le confraternite trasporteranno in processione il simulacro fino alla via Tharros, dove verrà consegnato ai “curridoris” che daranno inizio alla processione di corsa. Dopo le parole rituali “Baxi in nomine e Deus” (andate nel nome di Dio), pronunciate dal decano dell’associazione, la prima muda, selezionata tramite sorteggio, inizierà a correre tra due ali di folla. Un lungo fiume di devoti, scalzi e con indosso il tradizionale saio bianco percorrerà a passo di corsa i più di sette chilometri che separano la cittadina di Cabras dal santuario campestre di San Salvatore. Saranno loro a trasportare il Santo come si fa ormai da più di 500 anni. La Muda sarà seguita dal proprio gruppo e, circa ogni cento metri, avverrà lo scambio con la successiva, e così di corsa fino a San Salvatore.

All’arrivo nel villaggio, il Santo sarà accolto dagli abitanti e accompagnato fino alla chiesetta dove si svolgerà una solenne funzione religiosa alla presenza delle autorità religiose e civili, tra i tradizionali canti chiamati Coggius. Da quel momento tra le suggestive e polverose stradine del novenario inizierà una lunga festa che proseguirà il giorno successivo quando la sera di domenica 1 settembre gli scalzi riporteranno a Cabras il loro Santo. La Corsa degli scalzi é organizzata dal Comune di Cabras con il supporto dell’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna, Sardegna Turismo, il Comitato organizzatore San Salvatore, l’Associazione Is Curridoris, l’Associazione Santu Srabadoeddu e l’Associazione Enti Locali per lo Spettacolo.