Il 18 luglio scorso il Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna ha ricevuto il decreto di concessione del finanziamento di 8,5 milioni per un importante intervento di “manutenzione straordinaria e implementazione di un sistema di monitoraggio dei volumi irrigui su opere di intercettazione idraulica dei distretti irrigui della piana di Chilivani, del piano di Perfugas e della Bassa Valle del Coghinas”. Si tratta del decreto relativo al primo dei tre progetti risultati rispettivamente primo, secondo e terzo in graduatoria nel bando del Masaf, finanziato dalla legge 178 del 2020, che assegna in totale al consorzio 16 milioni di euro e che vedrà assegnati entro il 2023 un totale di 11,5 milioni di euro, perché si attende a brevissimo il decreto anche per il secondo progetto.
“Un risultato importantissimo e una risposta immediata alla grave situazione che sta vivendo ad esempio il comprensorio di Chilivani – spiega il presidente del Consorzio Toni Stangoni -. Risultato che premia l’impegno degli uffici e una programmazione politica volta a intervenire e a migliorare una situazione che purtroppo soffre di diverse criticità. Solo ai primi del mese discutevamo con le autorità politiche regionali e locali, e con i nostri consorziati, rappresentati dalle associazioni di categoria, della necessità di interventi urgenti per far fronte alla grave siccità che sta colpendo la piana di Chilivani, alle prese con un bassissimo livello del bacino del Lerno, che la alimenta. E oggi fortunatamente, ci ritroviamo a dare questa importante notizia: il 18 luglio scorso infatti, ci è stato notificato il decreto di concessione del finanziamento. Entro l’anno contiamo inoltre di ricevere il decreto di assegnazione delle risorse per il secondo progetto, da tre milioni di euro, e nella prossima annualità, il terzo progetto, da 4,5 milioni di euro”.
Il Consorzio ha partecipato al bando Nazionale finanziato con 440 milioni di euro dalla Legge 178/2020 con tre progetti che si sono classificati ai primi tre posti della graduatoria nazionale. Bando al quale sono stati candidati 380 progetti provenienti dai Consorzi di bonifica di tutta Italia, per complessivi 3,8 miliardi di euro
“Al primo posto appunto, con 38 punti si è classificato il progetto da 8,5 milioni di euro – spiega Giosuè Brundu, direttore del Consorzio -: intervento infrastrutturale che interviene nella manutenzione straordinaria dei nodi delle reti irrigue consortili di tutti e tre i comprensori irrigui, il cui obiettivo è quello di ottimizzare la funzionalità degli impianti, ridurre le dispersioni ed abbattere i costi di manutenzione ordinaria. Secondo classificato con 37 punti il progetto da 3 milioni di euro per la manutenzione straordinaria al sistema di accumulo e compenso dei distretti irrigui della piana di Chilivani, del piano di Perfugas e della Bassa Valle del Coghinas: il decreto di concessione per questo intervento seguirà a breve, e consentirà di impermeabilizzare tutte le vasche di accumulo che non sono state oggetto di manutenzione negli ultimi anni, riducendo dispersioni di risorsa ed in alcuni casi riattivando la funzionalità delle vasche: meno sprechi e miglioramento del servizio irriguo”.
Al terzo posto, infine, con 36 punti, il progetto da 4,5 milioni di euro di manutenzione straordinaria e implementazione di un sistema di monitoraggio dei volumi irrigui su opere di intercettazione idraulica dei distretti irrigui dei tre comprensori. I lavori permetteranno di intervenire sul sistema di distribuzione realizzando, con l’aiuto della tecnologia, un controllo da remoto. Opera immediatamente cantierabile “per la quale contiamo di avere immediata disponibilità di risorse già ai primi del 2024 – spiega infine il vice presidente Francesco Pala – poiché il bando prevedeva un massimo di due interventi finanziabili per Consorzio. Risultato anche questo del lavoro degli uffici e che vede gli organi amministrativi ed il Direttore Generale Brundu a lavoro su questo fronte”.