Avviato anche per il 2023 l’iter per erogare agli Enti locali che presentano una situazione finanziaria in sofferenza le risorse stanziate con la Finanziaria 2022 (25 milioni per l’anno in corso e altri 25 per il 2024). Con l’ultima delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris, sono stati infatti confermati i criteri per di riparto delle risorse tra i Comuni sardi (criteri che avevano già consentito l’erogazione per l’annualità 2022, sulla base di quanto definito ad aprile 22 in sede di Conferenza permanente Regione-Enti locali).
Si tratta di una delibera particolarmente attesa, attraverso cui la Regione interviene a favore degli Enti locali che trovandosi in sofferenza economica rischiano di non essere in grado di continuare a garantire i servizi al cittadino e offrire quelle opportunità di crescita e sviluppo di cui i territori necessitano. “Essere pilastro e sostegno per gli Enti locali, aiutandoli a superare le difficoltà anche di carattere economico, è fin dall’inizio della Legislatura tra i primi obiettivi che ci siamo dati per proseguire lungo la strada del conseguimento di una maggiore efficienza del sistema” ha spiegato l’Assessore Salaris. “Avere alle spalle un apparato che funziona significa assicurare a ogni cittadino sardo qualità, efficienza dell’azione amministrativa e servizi”, ha proseguito l’Assessore.
Entrando nel dettaglio della misura per la quale ora sono stati confermati i criteri di riparto, il fondo istituito con la legge regionale 3 del 9 marzo 2022 ha due finalità: finanziare gli enti locali che presentano una situazione finanziaria compromessa per l’onere (costituito anche dal debito residuo di mutui già contratti) derivante da procedure espropriative relative a sentenze esecutive, arbitrati o transazioni giudiziali o extragiudiziali e assicurare la salvaguardia degli equilibri di bilancio.