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Coldiretti Sardegna accoglie positivamente le prime risposte alle richieste per il settore agro-pastorale, pur sottolineando che restano insufficienti, specie per l’emergenza siccità e la “lingua blu.” Dopo mesi di proteste e incontri istituzionali, la Regione ha stanziato risorse per sostenere le aziende colpite. In particolare, sono previsti 5 milioni di euro per gli allevatori danneggiati dalla siccità nei comuni con stato di calamità, 3,5 milioni per il settore apistico, e 8,5 milioni derivanti dal “Bando Ucraina” per il comparto agricolo.
Nonostante questi aiuti, Coldiretti insiste sulla necessità di una dichiarazione nazionale di stato di calamità per affrontare a fondo la crisi idrica. Anche sul fronte “lingua blu,” dove si richiedeva un fondo di 35 milioni e una specifica unità di intervento, la Regione ha stanziato 13,5 milioni per gli indennizzi e istituito un ufficio di coordinamento.
Il presidente e il direttore di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e Luca Saba, ribadiscono che le misure attuali rappresentano un passo avanti, ma non bastano per risanare un settore fortemente colpito da siccità, epidemie e continue perdite economiche.