Con la delibera di Giunta che definisce ufficialmente le sedi e le tariffe relative alla celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili al di fuori della casa comunale, l’amministrazione guidata dal Sindaco Andrea Abis fa un altro passo avanti, ampliando i servizi per i cittadini e per un territorio sempre più a misura di turista.
“Vogliamo offrire un servizio di qualità, adeguato alla domanda, definendo punti nelle spiagge, nelle borgate e nel centro abitato – afferma il Sindaco Andrea Abis -. Le richieste da parte di coppie che intendono sposarsi nel Sinis sono in costante aumento e sono presentate in particolare da sardi che vivono all’estero o da stranieri che si sono recati in vacanza nel nostro territorio e sono rimasti affascinati dalle bellezze naturalistiche che ci circondano, al punto da desiderare di celebrare qui il loro giorno più importante. Grazie a questo servizio intendiamo incrementare le potenzialità di un territorio che richiama ogni anno migliaia di visitatori”.
La Giunta ha stabilito otto location, tre delle quali situate nella borgata di San Giovanni di Sinis, dove gli sposi potranno scegliere tra la spiaggia, la cupola e l’istmo.
Ci si potrà sposare anche nell’ambitissima spiaggia di Is Arutas, a Maimoni e a Mari Ermi. Le postazioni delle spiagge, tenuto conto del forte afflusso turistico e della presenza dei bagnanti in spiaggia sarà oggetto di una regolamentazione specifica che sarà emanata a giorni. Per chi predilige un luogo più raccolto e legato alla tradizione, il Comune ha inserito tra le varie opzioni anche San Salvatore di Sinis, nella grande piazza circondata dalle caratteristiche casette del villaggio.
L’opzione di un matrimonio con vista panoramica sullo stagno di Mar’e Pontis è garantita infine dalla possibilità di scegliere la grande piazza stagno, magari al tramonto.
Ora la Delibera sarà trasmessa alla Prefettura di Oristano e seguirà l’iter previsto dalla legge.
Le tariffe variano a seconda della località prescelta. In orario di servizio, ossia dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e il martedì e il giovedì dalle 16 alle 18, i matrimoni continuano a essere gratuiti se celebrati all’interno della casa comunale, quando almeno uno dei due sposi è residente o iscritto all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero.
Le tariffe per la celebrazione nelle località di San Giovanni di Sinis, Maimoni e Mari Ermi partono da 750 euro in orario di servizio, se almeno uno dei due sposi è residente o iscritto all’Aire, e arrivano a un massimo di 1.500 euro per i non residenti che scelgono orari al di fuori da quelli previsti o il fine settimana.
Per chi sceglierà di sposarsi nella spiaggia di Is Arutas, la meravigliosa cartolina del Sinis rinomata per la caratteristica sabbia di quarzo bianco, la tariffa oscilla tra i 900 e i 1.800 euro.
La piazza stagno prevede un budget che varia dai 200 ai 600 euro e la celebrazione nel villaggio di San Salvatore parte da un minimo di 300 euro e arriva a un massimo di 800, sempre tenendo conto delle variabili legate alla residenza e agli orari di servizio degli uffici.
L’individuazione della nella quale gli sposi intendono celebrare il loro matrimonio o unione civile avverrà al momento della presentazione della domanda all’ufficio.
“Puntiamo alla promozione del nostro territorio in un modo nuovo, che ne valorizza la bellezza e al contempo incrementa l’indotto del settore wedding locale. Un’operazione pensata per lo sviluppo turistico in senso lato, portata avanti in piena collaborazione tra i vari assessorati – spiega la Vicesindaca Alessandra Pinna -. La magia del Sinis è ormai ben nota oltre i confini dell’isola e questo servizio era richiesto da diverso tempo. Siamo convinti che celebrare le nozze in location di pregio come quelle che caratterizzano Cabras attribuisca un notevole valore aggiunto alla cerimonia”.
Il prossimo passo prevede la pubblicazione di un disciplinare all’interno del quale si farà riferimento alle norme da rispettare durante le celebrazioni in ragione della necessità di preservare le caratteristiche naturalistiche e ambientali del territorio.
Venerdì, 25 marzo 2022