La Sardegna si trova nel penultimo gradino dell’Italia per l’assistenza domiciliare integrata (ADI), vivendo quindi una situazione di forte criticità avendo il numero più basso di cure disponibili per gli anziani, in costante aumento nella regione a causa dell’invecchiamento della popolazione. Solo una piccola percentuale della popolazione anziana riceve assistenza, con il 2,15% delle persone sopra i 65 anni e il 3,6% di quelle sopra i 75 anni beneficiano dei servizi di assistenza domiciliare, ciò conduce a un aumento di accessi ai pronto soccorso e ricoveri che sono inappropriati, poiché le stesse cure potrebbero essere potenzialmente svolte all’interno della propria casa con risultati nettamente migliori di gestione. Alberto Farina, segretario della Cisl FNP Sardegna, sottolinea che in Sardegna ci sono circa 24.000 persone con demenza, di cui la metà affette da Alzheimer, creando un alto carico sociale sui familiari, poiché i caregiver affrontano notevoli sfide psicologiche e pratiche.Farina chiede azioni urgenti dalla Giunta regionale per migliorare i servizi e supportare le famiglie.