Con 14 voti a favore (quelli della maggioranza più Sergio Locci), 3 astenuti (Prospettiva Aristanis) e 7 contrari (minoranza di centrosinistra), il Consiglio comunale di Oristano ha approvato il bilancio consolidato per l’esercizio 2022.

“Il bilancio consolidato rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’ente anche attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate – ha spiegato l’Assessore al Bilancio Luca Faedda illustrando l’argomento -. A tal fine attraverso il bilancio consolidato si attribuisce all’amministrazione capogruppo un nuovo strumento per programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia il proprio gruppo comprensivo di enti e società, con una visione completa delle consistenze patrimoniali e finanziarie del gruppo di enti e società che fa capo al Comune”.

Il perimetro di consolidamento degli enti, aziende e società che compongono il gruppo di amministrazione pubblica del Comune di Oristano è composto da: Istar – organismo strumentale; Scuola civica di musica – organismo strumentale; Oristano Servizi Comunali – società in house – società controllata; Fondazione Oristano – Fondazione Ente di diritto privato – controllata; Consorzio Industrializzazione Oristanese – Ente di diritto pubblico; Egas (ex ATO) – Ente di diritto pubblico; Consorzio Uno – Consorzio; Fondazione Sardegna isola del romanico – Ente a partecipazione pubblica. Consorzio UNO e Fondazione del Romanico sono state escluse dal perimetro per un’incidenza inferiore al 3% rispetto alla posizione patrimoniale, economico e finanziaria del Comune di Oristano. Il risultato economico consolidato risulta pari a 3.358.659 euro, lo stato patrimoniale consolidato di 269.781.839 euro e il patrimonio netto consolidato di 100.093.872 euro.

Durante il dibattito il Presidente della Commissione Bilancio Gigi Mureddu ha illustrato i lavori dell’organismo consiliare mentre Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) ha rilevato come nella stessa commissione “il bilancio è passato con 2 soli voti a favore e questo significa che la crisi in questa maggioranza non si è ancora chiusa”.

Su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità (22 voti) la richiesta di mutamento di destinazione e la sospensione dell’uso civico per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori nell’area di Donigala da destinarsi a Parco delle Culture Intergenerazionali all’interno del programma per la qualità dell’abitare PINQUA. Il progetto prevede la riqualificazione dell’ex campo sportivo di Donigala, sostituito a fine anni ‘80 da un nuovo campo nelle vicinanze. Il progetto del Parco delle culture intergenerazionali, mira a generare uno spazio di svago per i differenti target della popolazione, valorizzando la varietà anagrafica della popolazione residente ed il suo potenziale scambio, proponendo uno spazio dove funzioni ginniche si alternano ad altre attività in grado di generare incontro, ovvero: area giochi per bimbi; attrezzatura per arrampicata sportiva; attrezzatura per il fitness all’area aperta; percorso salute; area yoga; campo beach volley; piccolo palco eventi.
Il Presidente della Commissione urbanistica Fulvio Deriu ha sottolineato il voto favorevole all’unanimità dell’organismo consiliare e l’importanza di un progetto che punta alla riqualificazione di uno spazio abbandonato.
Efisio Sanna (Oristano più) ha evidenziato la rilevanza dell’intervento per Donigala e ricordato il sondaggio effettuato tra i cittadini della frazione sul tipo di riqualificazione da prevedere per l’area.

Su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu il Consiglio comunale ha approvato definitivamente all’unanimità (20 voti) la variante urbanistica riguardante l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio delle aree necessarie per la realizzazione delle opere sostitutive dei passaggi a livello pubblici della Stazione RFI di Oristano, lungo via Ozieri e via Laconi sulla linea ferroviaria Cagliari – Golfo Aranci. L’Assessore Cuccu ha spiegato che la delibera consente a RFI di espropriare i terreni dove realizzare il sottopasso tra via Ghilarza e via Ozieri: “Un’opera importantissima, con un finanziamento di 9 milioni di euro, che consente a quel comparto di avere uno sviluppo legato anche al polo intermodale”.
Il Presidente della Commissione urbanistica Fulvio Deriu ha evidenziato il voto favorevole all’unanimità e ha sottolineato l’importanza e la necessità dell’opera “considerato che nostri passaggi a livello sono considerati tra i più pericolosi d’Italia”.
Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) ha chiesto spiegazioni sulla chiusura del passaggio a livello di via Laconi e ha evidenziato l’impatto che la chiusura dei passaggi a livello avrà per la città.
Per Efisio Sanna (Oristano più) “il Consiglio comunale è stato tenuto all’oscuro dell’accordo con RFI del 2019. I problemi nascono anche dalla mancata partecipazione e condivisione ai processi decisionali”.
Umberto Marcoli (Oristano più) si è soffermato sui problemi del traffico: “In commissione è stato fatto presente che il carico di viabilità che deriverà sarà piuttosto importante. Bisognerà tenere conto delle nuove esigenze che si creeranno. Il grosso problema della città è che ha un traffico da capoluogo di provincia e una viabilità da paese”.

All’ordine del giorno del Consiglio comunale anche interrogazioni e interpellanze.

L’Assessore alla viabilità Ivano Cuccu ha riposto all’interrogazione con la quale i consiglieri Marcoli, Sanna Efisio, Della Volpe, Marchi, Obinu Maria, Obinu Giuseppe, Daga e Federico chiedevano: di essere informati sulle problematiche e le criticità relative al trasporto pubblico urbano; di comunicare eventuali problematiche specifiche riscontrate nel trasporto urbano durante l’ultimo anno scolastico e se sono previsti interventi di miglioramento; di comunicare eventuali progettazioni in essere per rendere il trasporto più fruibile ed efficiente, in particolare in vista dell’apertura del nuovo Centro Intermodale; di fornire aggiornamenti sul piano di gestione del trasporto pubblico locale per il nuovo anno scolastico; di rappresentare eventuali problematiche relative alla previsione dell’apertura del nuovo Centro Intermodale e di come queste possono impattare il trasporto urbano.
L’Assessore Ivano Cuccu ha spiegato che “il 2 ottobre ha avuto avvio il nuovo servizio di trasporto pubblico urbano con l’utilizzo del centro intermodale. Il servizio sta andando benino, senza grandi criticità. L’unico problema lo abbiamo registrato nella viabilità tra via Falliti, via Nuoro, via Palmas a causa di automobilisti indisciplinati. Relativamente al trasporto extraurbano stiamo aspettando il finanziamento di 600 mila euro per la realizzazione della rotonda tra via Ghilarza e via Marroccu necessaria all’apertura del centro intermodale ai mezzi del trasporto extraurbano e al trasferimento della stazione ARST di via Cagliari”.
Per Umberto Marcoli (Oristano più) “successivamente all’inaugurazione del Polo intermodale si sono evidenziate delle problematiche legate alla chiusura dei sottopassaggi e oggi all’utilizzo dell’ascensore. Dobbiamo concentrarci sulle esigenze dell’utenza e soprattutto di quella, fatta di studenti pendolari, che arriva da fuori Oristano. Facciamo pressione sulla Regione per recuperare i finanziamenti necessari al completamento del Centro intermodale”.

L’Assessore Ivano Cuccu ha risposto all’interrogazione con la quale i consiglieri Marcoli, Della Volpe, Obinu Maria, Obinu Giuseppe, Sanna Efisio, Marchi, Daga e Federico hanno chiesto al di convocare un incontro con i sindaci dei comuni della provincia di Oristano per condividere informazioni relative agli impianti e definire strategie che portino vantaggi alle popolazioni dei comuni interessati; di interloquire con la Regione per studiare interventi normativi per regolamentare in modo più efficace tali iniziative energetiche anche al fine di una riduzione dei costi energetici delle amministrazioni pubbliche locali, delle imprese e soprattutto delle famiglie.
“Condivido la preoccupazione sulle pale eoliche – ha detto l’Assessore Cuccu -. Purtroppo, e non per mancanza di volontà da parte di questa amministrazione, è mancato il confronto con i sindaci delle altre comunità. Ognuno ha pensato al proprio orticello. Non ci è stato permesso di dire la nostra parola in un confronto con gli altri sindaci. Mi trovo con le mani legate di fronte a una situazione nella quale il governo ha già stipulato contratti con le multinazionali”.
Umberto Marcoli ha replicato spiegando che “l’interrogazione nasce per mettere l’attenzione sul tema delle politiche energetiche. Chiedo al Sindaco di organizzare una giornata dedicata a questo tema, considerando che i sardi devono pagare un prezzo più alto per l’energia nonostante nell’isola ci sia una sovrapproduzione”.

Efisio Sanna ha illustrato l’interpellanza urgente presentata insieme ai consiglieri Marcoli, Marchi, Della Volpe, Obinu Giuseppe, Obinu Maria, Daga e Federico sui mancati lavori di riqualificazione nella Via Aristana. È stato chiesto: per quale ragione il completamento dei lavori nella via Aristana non siano stati ricompresi nella programmazione dei progetti di rigenerazione urbana con fondi PNRR; alla luce dell’errore commesso come si intenda correre ai ripari e procedere alla riqualificazione della via Aristana e se possono essere utilizzati gli eventuali ribassi d’asta per finanziare gli interventi.
L’Assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete ha risposto che “il Ministero ha detto che le economie non potevano essere utilizzati per completare le opere, ma solo per compensare i rincari dei materiali per gli appalti in essere. L’amministrazione comunale ha già affidato un incarico a un progettista per il progetto esecutivo di completamento di via Aristana. Questo ci consentirà di avere ben chiari quali saranno gli importi per completare l’opera e capire a quali forme di finanziamento accedere”.