Importante passo avanti per la riqualificazione e valorizzazione della borgata di Marceddì e per il suo riordino urbano, anche al fine della tanto auspicata regolarizzazione degli immobili, così da poter consentire ai possessori delle case e di tutti i beni immobili in generale di avere la possibilità concreta di diventare titolari indiscussi del patrimonio immobiliare.

È il risultato di un emendamento approvato dal consiglio regionale, su proposta di Emanuele Cera (Forza Italia) e firmato anche dalla collega Alessandra Zedda. “Il deliberato prevede il riordino e la valorizzazione, da parte della Regione Sardegna, degli immobili che insistono nella borgata di Marceddì – fa sapere il consigliere Oristanese azzurro -. Un risultato particolarmente importante, visto che stiamo parlando di costruzioni, le prime, nate oltre un secolo fa”.

Marceddì nasce infatti negli anni 20 del secolo scorso: un insediamento spontaneo di baracche che negli anni 50-70 diventarono vere e proprie abitazioni in muratura. L’area era però demaniale ed è diventata di proprietà della Regione solo il 29 Aprile del 2016, quando l’agenzia del Demanio dispose il passaggio dei beni al patrimonio regionale. “Oggi, con questo emendamento, completiamo l’iter – aggiunge Cera -. L’articolo di legge prevede che entro 180 giorni la Regione proponga al comune di Terralba un programma integrato di riordino urbano. Al termine, saranno avviate le procedure di regolarizzazione dell’assetto occupativo degli immobili. In poche parole, i proprietari potranno stipulare un regolare contratto di locazione o anche, si auspica, diventare titolari assoluti dell’immobile”.

Un altro tassello fondamentale nel lungo iter burocratico che, si spera, presto volga al termine. E ad esultare è anche il Sindaco di Terralba, Sandro Pili: “Marceddì costituisce un unicum in Sardegna, con le sue specificità e peculiarità. La materia urbanistica è quindi particolarmente complessa e sono serviti decenni per arrivare al risultato odierno. Il Comune, grazie all’interesse ed all’impegno dell’assessore alle borgate Maura Mura, ha un programma di riqualificazione e valorizzazione di Marceddì e l’emendamento approvato oggi è particolarmente importante in quella direzione”.

Il riordino degli immobili è l’ultimo tassello di un mosaico che la Regione sta disegnando intorno alla borgata: “Mi piace ricordare – conclude il consigliere Emanuele Cera – altre due azioni particolarmente importanti per Marceddì, quali il finanziamento pari a 5,5 milioni per la messa in sicurezza e fruibilità del ponte che collega Marceddì a Sant’Antonio di Santadi, oltre ai 250 mila euro per la realizzazione del museo del mare”.