ROMA (ITALPRESS) – “Ieri sono stato in Bosnia Erzegovina e ho parlato sia con il ministro degli Esteri austriaco sia con il Governo bosniaco. Ci siamo trovati d’accordo nella lotta contro i trafficanti di essere umani, che spesso sono gli stessi che trafficano in armi e droga. La lotta dev’essere fermissima e non può essere soltanto un fenomeno italiano. Serve il coinvolgimento di tutti, dell’Europa ma anche delle Nazioni unite, da cui abbiamo ricevuto risposte positive. Andremo avanti a salvare vite umane, basta guardare cosa stanno facendo la Guardia costiera e la Marina militare. Salviamo migliaia di persone, però dobbiamo colpire al cuore l’organizzazione criminale che utilizza esseri umani disperati per fare business”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un evento a Veronafiere.
“Le norme contenute nel decreto sono tese a colpire anche chi organizza i viaggi dei migranti, perseguendo chi compie reati anche al di fuori dei confini italiani. Vogliamo colpire coloro che stanno dietro allo scafista manuale. Colpiremo anche gli organizzatori”, ha aggiunto. Contemporaneamente “vogliamo favorire l’immigrazione regolare, perchè le nostre imprese hanno bisogno di lavoratori”, ha concluso Tajani.
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