Le lagune della provincia di Oristano saranno le protagoniste del primo Festival delle Peschiere, in programma dal 28 settembre al primo ottobre tra Oristano e le peschiere di Mar’e Pontis e di Mistras, nel territorio di Cabras, e di Marceddì in quello di Terralba.

Si tratta di luoghi ricchi di tradizioni e attrazioni naturali, un contesto ambientale unico nel suo genere, dove incidono attività come la piccola pesca lagunare, la ristorazione, il turismo culturale, ambientale, enogastronomico.

Quattro giorni di dibattiti, con tavole rotonde e relatori di valenza nazionale, dedicati al tema della sostenibilità declinata in svariati ambiti, come quello della pesca, dell’educazione ambientale, del lavoro e della finanza con l’obiettivo di contribuire a diffondere sempre più l’idea di un nuovo modello di Sviluppo Sostenibile ben incarnato nell’Agenda 2030 dell’ONU: promosso da Legacoop Sardegna e Dromos Festival, in collaborazione con CRU Sardegna Unipol e Regione Sardegna – Strategia regionale Sviluppo Sostenibile, con il patrocinio dell’ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), il Festival delle Peschiere è una delle tappe del Festival dello Sviluppo Sostenibile in programma dal 4 al 20 ottobre.

Il programma

La prima edizione del Festival delle Peschiere prenderà il via mercoledì 28 settembre dalla Peschiera di Mistras.
Gli spazi della laguna ospiteranno alle 18 la tavola rotonda “Pesca, una soluzione sostenibile”, aperta dai saluti del sindaco di Cabras Andrea Abis e l’introduzione di Mauro Tuzzolino, direttore di FLAG Pescando. Il compito di moderare l’appuntamento, a cui parteciperanno Gabriella Murgia (Assessora all’Agricoltura e Pesca – Regione Sardegna), Francesca Oppia (Program Director Italy – Marine Stewardship Council), Cristian Maretti (Presidente nazionale di Legacoop Agroalimentare), Paolo Mossone (Managing Director IMC ONLUS – Centro Marino internazionale), Eleonora Iacovoni (dirigente PEMAC IV Ministero politiche agricole alimentari e forestali), sarà affidato a Mauro Steri (responsabile regionale di Legacoop Agroalimentare – settore pesca), con le conclusioni finali del Presidente di FLAG Pescando Alessandro Murana.
Alle 19 uno spazio dedicato al palato nel punto ristoro curato dalla Cooperativa Pescatori. Presente anche uno stand dove sarà possibile degustare il Pecorino Romano offerto dal Consorzio di Tutela del Pecorino Romano.
Chiusura di serata in musica con il cantautore e chitarrista Marino De Rosas.

Giovedì 29 settembre il Festival delle Peschiere farà tappa a Oristano. Primo appuntamento alle 18 all’Hospitalis Sancti Antoni dove si terrà una tavola rotonda dal titolo “Agenda 2030, la soluzione sostenibile”, introdotta dal presidente di Legacoop Sardegna Claudio Atzori dopo i saluti del sindaco di Oristano Massimiliano Sanna. L’incontro, moderato da Marisa Parmigiani (responsabile sostenibilità Gruppo Unipol), vedrà la partecipazione di Enrico Giovannini (Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili), Antonello Cabras (ex presidente della Fondazione di Sardegna), Carla Della Volpe (presidente di Coopfin), Gavino Mariotti (Rettore dell’Università Sassari), Daniela Ducato (presidente Fondazione Territorio Italia), Gianluca Cocco (responsabile RAS Strategia regionale Sviluppo Sostenibile) e Ester Cois (sociologa dell’Ambiente e del Territorio, Università di Cagliari). Le conclusioni finali verranno affidate in questa occasione a Pierluigi Stefanini (presidente ASVIS).
Alle 19 in piazza Duomo verrà presentato il progetto “Green Library – 170 Libri per la Sostenibilità. Biblioteche di pubblica lettura per l’Agenda 2030” (a cura di Legacoop Culturmedia e delle Cooperative associate) dedicato alle pubblicazioni sullo sviluppo sostenibile, già presenti nel sistema bibliotecario regionale. Nel gazebo allestito per l’occasione, e che seguirà il festival in tutte le tappe successive, gli ospiti potranno visionare e approfondire le tematiche trattate nei volumi, oltre che scoprire dove poterli reperire e prenotare.
Gli appuntamenti nella città di Eleonora proseguiranno alle 21, ancora in piazza Duomo, con lo spettacolo “6° (sei gradi)” di e con Giobbe Covatta. Dopo aver calcato i palcoscenici con gli spettacoli “7” (come i sette vizi capitali) e “30” (come gli articoli della carta dei diritti dell’uomo), il popolare attore tarantino di nascita e napoletano d’adozione propone ancora un numero come titolo del suo lavoro: in questo caso il numero sei racchiude in sé un forte significato simbolico, che sottolinea l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Covatta si muove abilmente nel futuro prossimo, in momenti nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi che vivranno in queste epoche saranno i nostri discendenti e avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato. Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto a oggi? E quando i gradi saranno due? E riuscire ad evitare aumenti superiori che porterebbero inevitabilmente alla nostra estinzione? Uno spettacolo, dunque, in cui comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del pianeta e delle sue popolazioni. Un’occasione di divertimento ma anche di profonda riflessione, per comprendere i motivi per cui è necessario agire oggi per evitare conseguenze catastrofiche per la Terra.

Venerdì 30 settembre il Festival delle Peschiere approda a Marceddì, frazione di Terralba, per una giornata ricca di appuntamenti. Alle 10, nel piazzale antistante il Museo del Mare, è in programma il laboratorio “Educazione ambientale, una soluzione sostenibile”, evento dedicato ai CEAS (Centro di educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità) della rete INFEAS (Informazione, Formazione ed Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità) Sarda e alle scuole con il kit didattico “Il miglior viaggio della tua vita”. Gli educatori ambientali saranno impegnati in questa occasione a rendere comprensibile la complessità del mondo attuale. A condurre l’appuntamento saranno Gianluca Cacciotto (CEAS Nuoro e Cooperativa Alternatura) e Gabriella Deriu (CEAS Bolotana). A Gianluca Cocco (responsabile RAS Strategia regionale Sviluppo Sostenibile) spetterà il compito di trarre le conclusioni dell’iniziativa.
Nel pomeriggio, alle 16, sarà ancora il piazzale antistante il Museo del Mare a ospitare la tavola rotonda “Finanza, una soluzione sostenibile”, aperta dai saluti del sindaco di Terralba Sandro Pili, introdotta e moderata da Riccardo Barbieri (vice Presidente e componente Comitato Sostenibilità di Bper Banca), con gli interventi di Michele Vietti (presidente A.N.FI.R. – Associazione delle Finanziarie Regionali), Maria Chiara Di Guardo (professore Ordinario di Organizzazione Aziendale all’Università degli Studi di Cagliari), Carlo Mannoni (direttore generale della Fondazione di Sardegna), Alessandro Messina (responsabile Finanza d’Impatto in Avanzi), Sabrina Gigli (professore Associato di Economia Aziendale all’Alma Mater di Bologna), Valentina Zadra (presidente di A Impact Sicaf EuVECA – fondo d’investimento ad impatto sociale) e Stefano Sulis (responsabile Crediti del Banco di Sardegna). Le conclusioni saranno affidate in questa occasione al direttore generale Coopfond Simone Gamberini.
Alle 17.30 i lavori proseguiranno con la tavola rotonda “Lavoro, una soluzione sostenibile”, introdotta da Ignazio Angioni (vice Presidente Legacoop Sardegna) e moderata da Rita Ghedini (presidente Legacoop Bologna e responsabile nazionale Legacoop Tavolo Lavoro), con la partecipazione di Alessandra Zedda (assessora al Lavoro – Regione Sardegna), Cristina Deidda (direttrice INPS Toscana), Maurizio Sacconi (presidente Amici di Marco Biagi, già Ministro del Lavoro), Cesare Damiano (presidente Associazione Lavoro e Welfare, già Ministro del Lavoro), Gianna Fracassi (vice Segretaria Generale Nazionale CGIL), Luigi Sbarra (segretario Generale CISL), Carlo Bonomi (presidente nazionale Confindustria) e Giovanna Cocco (responsabile CEAS Sant’Antioco). Conclusioni finali di Mauro Lusetti (presidente nazionale Legacoop).
Dalle ore 16 sarà operativo il gazebo del progetto “Green Library – 170 Libri per la Sostenibilità. Biblioteche di pubblica lettura per l’Agenda 2030”, mentre alle 19 aprono l’area ristoro curata dalla Cooperativa Pescatori e lo stand per i piccoli assaggi del Consorzio di Tutela del Pecorino Romano.
Alle 21, luci e amplificatori accesi nel lungomare di Marceddì per il concerto della cantante, ballerina, percussionista e cantautrice ivoriana Dobet Gnahoré, una delle stelle più brillanti e talento tra i più sorprendenti dell’attuale panorama musicale africano, capace di rivisitare in chiave moderna suoni e suggestioni afropop della Costa D’Avorio in nuove e entusiasmanti direzioni.

Per l’ultima giornata, sabato 1° ottobre, il Festival delle Peschiere pianta le tende nella Peschiera Mar’e Pontis. Primo appuntamento alle 17.30 con la tavola rotonda “Cultura, una soluzione sostenibile”, aperta dai saluti del sindaco di Cabras Andrea Abis e dall’introduzione a cura di Iose Moica (Vicepresidente nazionale Culturmedia). All’incontro, moderato da Massimo Mancini (direttore del Teatro di Sardegna), parteciperanno Andrea Biancareddu (assessore Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna), Paola Serrittu (Founder Landworks), Alessandra Gariboldi (presidente Fondazione Fitzcarraldo), Antonio Ricciu (responsabile CEAS ARISTANIS), Luisa Zedda (presidente Isforcoop), Carmelana Nuvoli (coordinatrice Sistema Bibliotecario dell’Anglona e Bassa valle del Coghinas) e Vincenzo Santoro (responsabile nazionale ANCI Cultura) con le conclusioni a cura di Pierluigi Stefanini (presidente ASVIS).
Dalle 17, consueto spazio per il gazebo del progetto “Green Library – 170 Libri per la Sostenibilità. Biblioteche di pubblica lettura per l’Agenda 2030” mentre alle 19 apre l’area ristoro a cura della Cooperativa Pescatori.
Gran finale, alle 21, con la cantante maliana Oumou Sangaré, considerata una delle più grandi e influenti voci africane, anche impegnata nel campo economico e dell’azione sociale, soprattutto a sostegno dell’emancipazione femminile.

Questo come tutti gli altri spettacoli in programma sarà ad accesso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.dromosfestival.it.

Venerdi, 16 settembre 2022