La Regione accelera sull’innovazione tecnologica dei servizi sanitari. Con un investimento di poco superiore ai 97 milioni di euro la Giunta Solinas ha programmato le risorse destinate alla digitalizzazione e allo sviluppo della telemedicina, nonché all’ammodernamento delle grandi apparecchiature negli ospedali dell’Isola. È quanto previsto nel piano d’attuazione della Missione 6 (Salute) del Pnrr e del Pnc per la Sardegna che complessivamente mette a disposizione della sanità dell’Isola oltre 270 milioni di euro, a cui si aggiungono 21,6 milioni di cofinanziamento regionale.
Nel piano, approvato dalla Giunta regionale, 47,4 milioni sono destinati alla digitalizzazione degli ospedali classificati come Dipartimenti d’emergenza e accettazione (DEA) di primo e secondo livello, con l’implementazione dei sistemi di televisita-teleconsulto e telemonitoraggio (ad esempio per la nefrologia, diabetologia, cardiologia e pneumologia), l’integrazione dei sistemi informatici e informativi e il potenziamento dell’infrastruttura Ict.
Per le apparecchiature nei presidi dell’Asl 5 disponibili invece 3,1 milioni di euro programmati per quattro ecotomografi multidisciplinari (due per l’ospedale San Martino di Oristano e uno rispettivamente per il Delogu di Ghilarza e il Mastino di Bosa), due tac 128 strati e due tomografi computerizzati (San Martino e Delogu), due densitometri ossei (ospedale Mastino di Bosa e poliambulatorio di Oristano) a cui si aggiungono una risonanza magnetica 1,5 tesla e un telecomandato digitale per esami di pronto soccorso (per il San Martino).
Poco meno di 2 milioni di euro le risorse per l’Asl 6 per l’acquisto di un telecomandato digitale di radiologia per il poliambulatorio di Sanluri e una risonanza magnetica da 1,5 tesla, un telecomandato per esami di pronto soccorso, un tomografo computerizzato, due ecotomografi multidisciplinari e uno ginecologico per l’ospedale Nostra Signora di Bonaria, di San Gavino.
Giovedi, 21 aprile 2022