ROMA (ITALPRESS) – “Voglio ringraziare i tifosi perchè l’accoglienza al mio arrivo è stata eccezionale. Non ho ancora fatto nulla per loro, mi sento in debito”. Si presenta così Josè Mourinho nella prima conferenza da tecnico della Roma, un evento organizzato nella splendida cornice della Terrazza Caffarelli. “Perchè sono qui? Sono vicino alla statua di Marco Aurelio: nulla viene dal nulla come nulla ritorna nel nulla. Il progetto è chiaro, come l’eredità che vogliono lasciare Dan e Ryan Friedkin. Non siamo in vacanza, non siamo qui per la bellezza della città”. Il tecnico portoghese ha le idee chiare anche sugli obiettivi in giallorosso: “Voglio la Roma dei romanisti, non la Roma di Mourinho. C’è un lavoro da fare – ha spiegato Mourinho – l’obiettivo iniziale deve essere vincere la prima partita ufficiale in Conference League, poi penseremo al secondo obiettivo. Sarà difficile vincere immediatamente, normalmente non accade. Ma possiamo accelerare il processo”.
Interrogato sulle ultime esperienze inglesi, Mourinho ha osservato: “Al Manchester United ho vinto tre titoli ma è stato un disastro. Al Tottenham ho portato una finale di coppa che non ho potuto giocare, ma è stato un disastro. Quello che per gli altri allenatori è fantastico, per me è un disastro”, ha dichiarato il portoghese per poi soffermarsi sul mercato giallorosso. “Donnarumma e Sergio Ramos? Non ho mai parlato con nessuno. Quella di Spinazzola invece è una situazione triste anche se lui ha grande gioia di vivere ed è un ragazzo positivo. Riccardo Calafiori è un ragazzo giovane, abbiamo fiducia in lui ma abbiamo bisogno di un terzino sinistro. Fascia di capitano a Dzeko o a Pellegrini? La decisione sarà comunicata prima ai giocatori, poi anche all’esterno”.
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