In risposta a quanto pubblicato dalla stampa, in merito all’esclusione di 30 bambini alla Sartigliedda 2025, si comunica quanto segue:
– la Pro Loco di Oristano è sempre stata favorevole all’inclusione di più partecipanti possibili alla manifestazione, creata 40 anni fa, proprio per permettere ai ragazzini oristanesi di prepararsi ad affrontare la manifestazione più importante, ovvero la Sartiglia.
A dimostrazione di quanto affermato vi è il fatto che alla Sartigliedda sono accolti ragazzine e ragazzini che vengono da tutte le parti della Sardegna, senza preclusione alcuna.
– Per partecipare alla Sartigliedda è necessario sottoscrivere un regolamento, che non ha adottato questo Consiglio in carica, ma è stato deliberato nel 2013.
– Il regolamento cita, testualmente, che “…alla Sartigliedda possono partecipare solo due Associazione: il Giara Club e il Giara Oristanese…”
– Il regolamento si è reso necessario, non solo per controllare il buon andamento della manifestazione ma, soprattutto, per venire incontro alle normative vigenti in materia di sicurezza, che impongono alle associazioni partecipanti, oltre la regolare costituzione, l’iscrizione ad un ente di promozione sportiva, l’assicurazione, la certificazione medica e quella veterinaria.
Non a caso, la Commissione Pubblici Spettacoli, prima di rilasciare il nulla osta, richiede copia del regolamento e la questura chiede, oltre ai documenti citati, un autocertificazione con l’assunzione di responsabilità da parte del presidente dell’associazione (Giara club e/o Giara Oristanese) in cui dichiara, sotto la propria responsabilità, che tutti gli iscritti sono fisicamente idonei a partecipare alla Sartigliedda.
Questo implica, di fatto, l’esclusione assoluta alla partecipazioni di singoli mini cavalieri, come poteva avvenire negli anni 80 e 90.
Fatta questa doverosa premessa, c’è da precisare che, da anni, il Giara club non opera più.
Naturalmente, prima di escludere a tavolino lo storico club, che ha contribuito a creare e far crescere la manifestazione, è doveroso interpellare gli eredi di Antonio Casu, per capire se intendono rinunciare, definitivamente, alla partecipazione.
Negli ultimi anni, diversi genitori hanno chiesto alla Pro Loco di fare partecipare i propri figli alla Sartigliedda, ma, per le ragioni esposte, gli è stato risposto che non potevano essere accettati e venivano indirizzati verso il Giara Oristanese, che ne formalizzava l’iscrizione, con le conseguenti regole assicurative, mediche, veterinarie e di presa in carico della responsabilità.
Tutto questo ha funzionato benissimo fino alla Sartigliedda 2024.
Improvvisamente, per ragioni che non ci è dato conoscere, in quanto la Pro Loco non può entrare nella parte gestionale delle Associazioni che partecipano alla Sartigliedda, il “sistema si è inceppato”.
I primi segnali sono arrivati all’indomani della Sartigliedda invernale 2024, con un malcontento manifestato da alcuni genitori (2 o 3).
La cosa, naturalmente, non ci ha messo in allarme, ma il Consiglio della Pro Loco, già a marzo 2024, ha iniziato a prendere in considerazione la possibilità di modificare il regolamento vigente, nella visione ottimistica che i piccoli diverbi, considerato anche il numero esiguo di genitori, si sarebbero potuti superare.
Del resto siamo tutti esperti di Sartiglia e Sartigliedda, e ne conosciamo benissimo le dinamiche. Certe piccole incomprensioni, con il tempo, possono essere chiarite.
L’argomento è stato preso seriamente in considerazione subito dopo la Sartigliedda estiva, in quanto, non solo i dissapori interni non erano stati chiariti, ma ci veniva comunicato, con un elenco formale, che 16 bambini, attraverso i loro genitori, chiedevano di partecipare alla Sartigliedda invernale 2025, da esterni, senza prendere parte alla Sartigliedda estiva.
La prima risposta data è che ciò era impossibile, per via delle normative vigenti, però era stato suggerito loro di costituire una nuova associazione, che contenesse le peculiarità, proprie di un associazione sportiva dilettantistica, con le coperture assicurative specifiche per queste manifestazioni, e la garanzia di partecipare anche alla Sartigliedda estiva.
C’è da precisare che la Sartigliedda gode di una propria copertura assicurativa, ma in questa non rientrano gli allenamenti, i trasferimenti, ecc.
I bambini che si allenano hanno un’assicurazione garantita dall’associazione alla quale sono iscritti.
Nel frattempo il Consiglio della Pro Loco ha provato, a più riprese, a riconciliare gli animi, con incontri e riunioni che sono durati ore.
In tutto questo si è capito che non è un problema collegato ai bambini, ma è un problema collegato ai rapporti interpersonali tra genitori, per i quali, la Pro Loco, non entra nel merito
Noi del Consiglio, la cui unica promessa, lo ribadiamo, è stata quella di cercare di favorire la “ricucitura” dei rapporti e di esaminare a fondo le problematiche collegate al problema, abbiamo lavorato per molte ore, incontrando tutte le parti, fino a produrre una delibera che è stata comunicata, lo scorso 26 novembre, al responsabile della Giara Oristanese, Antonio Madeddu, e alla portavoce del gruppo, Rosa Maura Fiori.
In estrema sintesi si comunicava che i bambini potevano partecipare alla Sartigliedda 2025, a condizione di essere iscritti alla Giara Oristanese, che non chiedeva nessuna retta mensile, ma solo il pagamento dell’iscrizione e assicurazione per la manifestazione.
Nel frattempo, i genitori dei bambini che facevano richiesta, avrebbero dovuto costituire una nuova associazione, per poter partecipare, autonomamente a partire dalla Sartigliedda estiva 2025.
La decisione di far transitare tutti gli iscritti nel Giara Oristanese è nata, in seno al Consiglio della Pro Loco, perché non si può dimenticare il lavoro fatto dell’associazione negli ultimi anni, dove, nonostante si sia toccato il minimo storico di partecipanti, la Giara oristanese ha garantito la riuscita della manifestazione a costo di grandi sacrifici.
Da ricordare, uno per tutti, nel 2019, la morte, per intossicazione alimentare, dei 3/4 dei cavallini, pochi mesi prima della Sartigliedda.
Antonio Madeddu, con grande spirito di abnegazione e un grande sacrificio economico, aveva acquistato nuovi cavallini. Li aveva allenati e preparati, salvando la Sartigliedda del 2019.
Quindi, il Consiglio della Pro Loco, non impedendo la partecipazione a nessun bambino, ha solo ritenuto di non dover mettere sotto i piedi la storia recente, riconoscendo alla Giara oristanese, almeno fino alla Sartigliedda 2025, il grande rispetto che merita.
Infine, interpretando lo statuto della Pro Loco, un gruppo di soci ha chiesto e ottenuto la convocazione dell’Assemblea straordinaria, affinché si pronunciasse in merito all’argomento e concedesse più tempo, alla nuova associazione, di costituirsi e mettersi in regola.
L’assemblea è stata convocata, come da statuto, ma è andata deserta, confermando, di fatto, la delibera del CdA.
C’è da evidenziare, quindi, che la Pro Loco non ha detto “no” ai 30 bambini, ne a nessun altro che vorrà partecipare alla Sartigliedda invernale 2025, ha solo chiesto, per ragioni di sicurezza e normative, di formalizzare una iscrizione, con la sola spesa dell’assicurazione, attraverso la Giara oristanese.
Dopo la Sartigliedda del 3 marzo 2025, se verrà, formalizzata una richiesta, da parte della nuova associazione (mai giunta in Pro Loco, ma solo annunciata attraverso la stampa), e se lo statuto conterrà le norme statutarie, già suggerite dalla Pro Loco, il Consiglio valuterà e prenderà una decisione.
Il “no” è solo momentaneo ed è riferito alla nuova associazione, per ragioni di regolamento, non ai bambini. L’invito rivolto a tutti i genitori, che vorrebbero fare partecipare i propri figli alla Sartigliedda 2025, è quello di superare gli ostacoli personali e prendere accordi con la Giara oristanese.
Ben vengano anche 50 bambini. Siamo pronti ad accogliere tutti.