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La giunta ha approvato una delibera con cui si avvia un’azione legale, civilistica, nei confronti dello Stato e in particolare contro il ministero dell’Economia e delle Finanze per recuperare le quote di compartecipazione alle entrate erariali, “indebitamente trattenute dallo Stato, attraverso la contabilizzazione sul capitolo 1200 dello Stato delle entrate del Bilancio statale”. Lo ha spiegato la governatrice Alessandra Todde ai giornalisti a margine dell’incontro della giunta regionale In questi ultimi dieci anni afferma “lo Stato italiano deve alla Sardegna, secondo il capitolo 1200, un miliardo e 700 milioni.” Qualche settimana fa è stato proposto dal Mef un saldo e stralcio del 50% in dieci anni ma la governatrice dichiara che questo non può essere accettabile né soddisfacente, quindi si è deciso di procedere per via giudiziale. La delibera affida la rappresentanza e difesa dell’amministrazione regionale nel giudizio, anche disgiuntamente, agli avvocati Massimo Cambule e Floriana Isola dell’Avvocatura regionale della Sardegna.