Questa mattina, nel giardino dell’ospedale San Martino di Oristano, sono stati piantati sei alberi – due querce da sughero, due corbezzoli e due allori – nell’ambito dell’iniziativa “Un albero per la salute”. L’iniziativa, promossa dal Raggruppamento Biodiversità dei Carabinieri e dalla Fadoi (Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti), ha visto la collaborazione della Asl 5 di Oristano. Questo gesto simboleggia una sanità che rinasce, sottolineando l’importanza della tutela ambientale per la salute umana. L’ospedale San Martino è l’unico in Sardegna e uno dei 32 presidi italiani scelti per partecipare a questa seconda edizione dell’iniziativa. Il capitano dei Carabinieri Marta Simonetti ha spiegato che la piantumazione di alberi rientra nel progetto “Un albero per il futuro”, che mira a creare un bosco diffuso in Italia. Finora, sono stati piantati oltre 46.000 alberi, contribuendo a ridurre più di 3.200 chilogrammi di emissioni di anidride carbonica. I sei nuovi alberi, tutti dotati di una targhetta con QR code, permetteranno di monitorare la loro crescita e il risparmio di anidride carbonica attraverso una piattaforma web. La dottoressa Filomena Panzone, della direzione medica dell’ospedale, ha evidenziato l’importanza della salvaguardia ambientale per prevenire patologie gravi, invitando tutti a contribuire anche con piccoli gesti. Durante la cerimonia, il capitano Simonetti ha donato una targa commemorativa alla direzione medica del San Martino. Hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui il direttore generale della Asl 5 Angelo Maria Serusi e il vicesindaco di Oristano Luca Faedda.
Sei alberi piantati al San Martino di Oristano: un gesto per la salute e l’ambiente
