Nonostante le recenti piogge, Coldiretti Sardegna continua a esprimere forte preoccupazione per i danni causati dalla siccità che ha colpito il settore agricolo e zootecnico dell’isola. Le aziende sarde, già duramente provate, non hanno ancora ricevuto i risarcimenti necessari, aggravando ulteriormente la situazione. In una lettera inviata alla Presidente della Regione, Alessandra Todde, e all’Assessore dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, Coldiretti propone una serie di interventi concreti per sbloccare l’impasse burocratica.Tra le proposte principali, Coldiretti richiede la ridefinizione della superficie colpita dalla siccità, ampliandola a oltre 860.000 ettari rispetto agli appena 18.000 precedentemente riconosciuti. Inoltre, si sollecita una revisione degli indennizzi e l’accesso alle agevolazioni previste dal decreto 102/2004, comprese misure come lo sgravio contributivo Inps e una moratoria sui mutui. L’associazione richiede anche un intervento politico per garantire che le necessità delle aziende sarde siano adeguatamente rappresentate, come avvenuto per la Sicilia.I vertici di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e Luca Saba, sottolineano l’urgenza di un’azione coordinata e responsabile per risolvere definitivamente una crisi che sta penalizzando il settore primario sardo.
Coldiretti Sardegna sollecita la Giunta regionale: proposte per superare la crisi della siccità
