Venerdì 11 ottobre, presso l’Ospedale SS. Annunziata di Sassari, è stato effettuato il primo prelievo multiorgano in Sardegna da un donatore a cuore fermo. Sono stati prelevati fegato e reni destinati a pazienti di Roma e Padova. Questo procedimento fa parte del programma nazionale di donazione a cuore fermo, avviato anche in Sardegna dal Centro Regionale Trapianti, in collaborazione con l’Assessorato della sanità.L’assessore alla sanità, Armando Bartolazzi, ha sottolineato come questa procedura aumenterà il numero di potenziali donatori, migliorando i trapianti per i pazienti sardi e rafforzando la rete nazionale. La donazione a cuore fermo, diversa da quella da donatori in morte encefalica, richiede procedure rigorose e una stretta collaborazione tra diversi operatori sanitari.Il Dott. Lorenzo D’Antonio, Coordinatore Regionale Trapianti, ha affermato che questo programma consentirà di aumentare la disponibilità di organi in Sardegna, riducendo così i tempi d’attesa per trapianti. Il direttore dell’AOU di Sassari, Antonio Lorenzo Spano, ha ringraziato il donatore di 65 anni e la sua famiglia per aver reso possibile questa donazione, che salverà altre vite.