La Sardegna sta affrontando una grave carenza di medici di famiglia, con un deficit di oltre 500 professionisti che colpisce non solo le aree rurali, ma anche le principali città come Cagliari e Sassari. La situazione è particolarmente critica nei piccoli comuni dell’Oristanese, Ogliastra, Barbagia e Sulcis-Iglesiente, dove l’isolamento geografico e la mancanza di infrastrutture aggravano la crisi.
Secondo Carlo Piredda, segretario della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) Sardegna, il problema è destinato a peggiorare: entro il 2026, oltre 300 medici andranno in pensione, lasciando vuoti che potrebbero risultare difficili da colmare. L’età media dei medici sardi, infatti, è tra le più alte d’Italia, e il carico di lavoro già pesante è aggravato da eccessivi compiti burocratici e dalla mancanza di personale infermieristico e amministrativo.
Oltre alla carenza di medici, il depotenziamento degli ospedali locali rende ancora più complessa la gestione della medicina territoriale, mettendo a rischio la qualità delle cure nelle comunità più isolate. Questi temi sono al centro del Congresso regionale SIMG, che si terrà a Cagliari il 27 e 28 settembre, con l’obiettivo di cercare soluzioni a una crisi che rischia di compromettere l’assistenza sanitaria nell’isola.
Secondo Carlo Piredda, segretario della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) Sardegna, il problema è destinato a peggiorare: entro il 2026, oltre 300 medici andranno in pensione, lasciando vuoti che potrebbero risultare difficili da colmare. L’età media dei medici sardi, infatti, è tra le più alte d’Italia, e il carico di lavoro già pesante è aggravato da eccessivi compiti burocratici e dalla mancanza di personale infermieristico e amministrativo.
Oltre alla carenza di medici, il depotenziamento degli ospedali locali rende ancora più complessa la gestione della medicina territoriale, mettendo a rischio la qualità delle cure nelle comunità più isolate. Questi temi sono al centro del Congresso regionale SIMG, che si terrà a Cagliari il 27 e 28 settembre, con l’obiettivo di cercare soluzioni a una crisi che rischia di compromettere l’assistenza sanitaria nell’isola.