Sabato 14 settembre a Marrubiu, i Carabinieri del Comando Provinciale di Oristano, insieme all’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo, autorità e cittadini, hanno ricordato il 42° anniversario dell’assassinio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di sua moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo. Questo evento ha rappresentato un momento significativo per l’Arma e per le istituzioni impegnate nella sicurezza e giustizia.

Nato nel 1920 a Saluzzo, Dalla Chiesa, allora Prefetto di Palermo, si è distinto per il suo impegno contro le mafie e il terrorismo. Negli anni ’70, ha guidato la lotta contro le Brigate Rosse e ha organizzato operazioni contro Cosa Nostra, utilizzando infiltrati.Anche se la vittoria contro la mafia è ancora in corso, il suo lavoro ha ispirato legislazioni antimafia fondamentali. La sua morte ha segnato un punto di svolta nella lotta allo stato di diritto, rendendo evidente la presenza della mafia. Dalla Chiesa ha insegnato che “il miglior modo di combattere la mafia è garantire al cittadino i propri diritti”, un messaggio più che mai attuale, specialmente per le nuove generazioni, a cui va incoraggiato l’impegno civile. La sua eredità continua a essere un faro per tutti i Carabinieri d’Italia.